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In Emilia Romagna 16 casi di persone positive al Fentanyl: la Regione approva un piano nel caso diventi emergenza. Fiazza:"Non si può aspettare l’emergenza per accorgersi che c’è un problema"
In Emilia-Romagna la presenza del Fentanyl è ancora molto limitata - con 16 casi finora riscontrati - ma la Giunta regionale ha messo a punto un piano strategico nel caso di diffusione del potente oppioide sul territorio regionale.
Il documento è stato approvato nell’ultima seduta e prevede il coinvolgimento a più livelli di tutte le strutture sanitarie di prevenzione e assistenza. «L'obiettivo è non farsi trovare impreparati: anche in Europa - nota la Regione - la presenza del Fentanyl sui mercati illegali sta aumentando negli ultimi anni in maniera significativa». Dal monitoraggio attivato in Emilia-Romagna, tra ottobre 2024 e gennaio 2025 emerge ancora una diffusione molto limitata: su oltre 12mila screening eseguiti dalle Ausl di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Ferrara e della Romagna, le persone positive sono state 16, pari allo 0,2%.
Prevalentemente maschi (12 su 16), con un’età media di 45,2 anni e già utilizzatori di altre droghe.
Allo scopo di non abbassare la guardia, la Regione manterrà attivo il monitoraggio in maniera costante per verificare eventuali aumenti della presenza del Fentanyl. E nel caso di emergenza, il piano è pronto a entrare in azione. Il Fentanyl è un oppioide sintetico con impiego analgesico, da 50 a 100 volte più potente della morfina. Sotto controllo medico viene usato per trattare il dolore in forma grave, ma è presente sui mercati illegali in diverse forme, liquide e in polvere. Nell’uomo può causare sedazione, confusione mentale, vomito, vertigini fino a sintomi potenzialmente letali come la depressione respiratoria, l’incoscienza e il coma.