Lettera Italia-Germania a Ue, su automotive cambiare rotta

ROMA - "Siamo a un punto di svolta: oggi siapre una nuova fase per l'industria europea. Italia e Germania si presentano unite per chiedere alla Commissione un cambio di rotta sull'automotive, subito. Con responsabilità, pragmatismo e visione". Lo dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, commentando una lettera congiunta inviata dal Mimit e dal ministero dell'Economia tedesco (Bmwk) alla Commissione Ue, a sostegno di una visione condivisa per il futuro dell'industria automobilistica europea. "Con una posizione comune e chiara - prosegue Urso - indichiamo insieme la via per una transizione verde che sia davvero sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, superando le gabbie ideologiche del Green Deal". L'iniziativa, spiega il Mimit in una nota, sottoscritta da Urso insieme al ministro Katherina Reiche, fa seguito a un intenso confronto bilaterale avviato a giugno con un primo allineamento sul tema della decarbonizzazione delle flotte aziendali e, successivamente, con la definizione - a livello interministeriale - di una posizione condivisa in vista del dialogo strategico Ue sull'auto, che proprio l'iniziativa italiana ha finalmente attivato con il 'non paper' presentato un anno fa. "Ancora una volta, il dibattito europeo si è finalmente aperto grazie alla determinazione del governo italiano, che ha riportato al centro dell'agenda le esigenze concrete della nostra industria. Ora è il momento delle decisioni: mentre Bruxelles discute, la concorrenza globale corre. Non possiamo permetterci di restare fermi. L'Europa deve agire, e deve farlo subito", afferma il ministro Urso. L'iniziativa, spiega il Mimit in una nota, sottoscritta da Urso insieme al ministro Katherina Reiche, fa seguito a un intenso confronto bilaterale avviato a giugno con un primo allineamento sul tema della decarbonizzazione delle flotte aziendali e, successivamente, con la definizione - a livello interministeriale - di una posizione condivisa in vista del dialogo strategico Ue sull'auto, che proprio l'iniziativa italiana ha finalmente attivato con il 'non paper' presentato un anno fa. "Ancora una volta, il dibattito europeo si è finalmente aperto grazie alla determinazione del governo italiano, che ha riportato al centro dell'agenda le esigenze concrete della nostra industria. Ora è il momento delle decisioni: mentre Bruxelles discute, la concorrenza globale corre. Non possiamo permetterci di restare fermi. L'Europa deve agire, e deve farlo subito", afferma il ministro Urso.

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