Bruxelles propone un 'target' per le aree rurali nel prossimo bilancio Ue

Il prossimo bilancio pluriennale Ue 2028-2034 potrebbe includere un ‘target rurale’ per la Pac, ovvero una quota minima del 10% di fondi da destinare a specifiche misure per le aree rurali. E’ questa una delle modifiche proposte dalla Commissione europea sul bilancio dei prossimi sette anni nel tentativo di ricomporre le fratture con l'Eurocamera e di facilitare l'intesa con i Paesi membri.

“Almeno il 10 % della dotazione" dei piani di partenariato nazionale e regionale andrebbe destinato “alle zone rurali” per migliorarne "l'attrattiva e il tenore di vita" e garantire il “diritto a restare”, si legge nella lettera inviata ai co-legislatori dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. La missiva è arrivata sul tavolo di Parlamento e Consiglio domenica, alla vigilia di un confronto sul bilancio promosso da von der Leyen con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e con la presidente danese dell'Ue. 

Tra sostegno diretto al reddito e riserva di crisi raddoppiata, nella proposta di luglio della Commissione Ue il prossimo bilancio Ue a lungo termine riserverà poco più di 300 miliardi di euro 'vincolati' all'agricoltura: 296 miliardi arriveranno in forma di sussidi ai redditi agricoli e 6,3 miliardi alla gestione degli imprevisti (raddoppiando l'attuale riserva di 450 milioni all'anno). Pac e Coesione sono confluite, tra le critiche generalizzate, nel contenitore unico del piano di partenariato nazionale e regionale che nel complesso mobiliterà 865 miliardi di euro. La dotazione minima dei fondi destinati ai pagamenti diretti Pac rimarrebbe pari a 300 miliardi di euro, dei quali 6,3 miliardi per la rete di sicurezza.

I fondi riservati a questo nuovo 'target rurale' del 10% sarebbero dunque un’aggiunta rispetto alla dotazione minima dei sussidi diretti. Gli Stati membri potranno spendere le risorse per diverse politiche riguardanti aree come la sanità, le competenze, l'energia e le infrastrutture. A luglio Bruxelles aveva smantellato la struttura a due pilastri dell'attuale Pac - sussidi diretti e sviluppo rurale - fondendoli insieme.

Per rafforzare l’indipendenza giuridica della Pac, Bruxelles propone inoltre che alcuni articoli attualmente inclusi nel regolamento dei piani nazionali di partenariato siano trasferiti nel regolamento autonomo della Pac già previsto. La proposta include infine un 'regional check', ovvero un sistema di controllo affinché i rappresentanti delle regioni e delle città siano coinvolti nella stesura e nel monitoraggio dei piani nazionali e regionali. 

#IMCAP

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