Osteopatia: sabato esperti a confronto a Parma

Parma festeggia l'osteopatia. E lo fa in grande stile, ospitando il primo Festival dell'osteopatia italiano. Sabato 22 giugno, per tutto il giorno, l'Hotel Parma&Congressi accoglierà esperti in ambito osteopatico e medico-scientifico di tutta Italia. Sabato ricorre infatti la Giornata mondiale dell'osteopatia. 
Durante la giornata, riservata principalmente a osteopati, professionisti della salute e studenti universitari, ma aperta a tutti gli interessati, verranno affrontate tematiche che vanno dalle esperienze cliniche osteopatiche alla biologia molecolare, dal pensiero osteopatico alla fisiologia e alla psicoterapia, in linea con un mondo professionale che continua ad evolversi e a dialogare con differenti discipline.
L'osteopatia è una terapia manuale che sempre più viene praticata non solo negli ambulatori privati, ma anche all'interno di associazioni sportive, di aziende (due anni fa, per esempio, Barilla ha avviato un progetto per i propri dipendenti) e anche di strutture ospedaliere pubbliche, soprattutto in Lombardia.
Parma, inoltre, rappresenta un'eccellenza nel settore con la scuola per osteopati Cio (Collegio italiano di osteopatia), uno dei primi centri di formazione osteopatica nati in Italia, con oltre 320 iscritti ogni anno da ogni parte dello Stivale. 
Ed è proprio il Cio, che quest'anno compie 25 anni, ad organizzare il Festival, con il patrocinio di Registro degli osteopati d'Italia (Roi) e Associazione italiana scuole di osteopatia (Aiso) e il sostegno di numerosi sponsor e partner.
Fra i relatori dei dibattiti dedicati al mondo dell'osteopatia sarà presente il professor Carlo Ventura, direttore del laboratorio di Biologia molecolare e Bioingegneria delle cellule staminali del Cnr di Bologna. Ventura interverrà sulla naturale capacità dei tessuti di sviluppare percorsi di autoguarigione. 
Parteciperanno al Festival dell'osteopatia anche il direttore di  Medicina generale del Policlinico di Milano Nicola Montano (affronterà il tema «La malattia innervata») e Isabel Fernandez, presidente dell'associazione europea Emdr, tecnica psicoterapica per il trattamento dei ricordi di esperienze traumatiche. 
Parteciperà anche il professor Salvatore Tedesco (Università di Palermo) con una relazione sul «Progetto di un'estesiologia fra antropologia medica e somaestetica». Sono previsti poi gli interventi di nomi importanti dell'Università di Parma, come il neurofisiologo Andrea Sgoifo - che porterà al convegno una relazione sullo stress -, il neuroscienziato Stefano Rozzi e l'istologo Stefano Guizzardi.
Grande spazio, durante il Festival, sarà riservato chiaramente agli osteopati, con relazioni sul management osteopatico (Franco Guolo), osteopatia e medicina di terreno (Stefano Matassoni) embiologia e sport (Luca Lombardi), osteopatia e Pnei (Nicola Barsotti), osteopatia e fisioterapia (Chiara Sicuri), osteopatia come ponte fra cultura umanistica e scientifica (Andrea Martini), il sistema fasciale in osteopatia (Ianos Alcini), il tocco osteopatico e il cambio di paradigma clinico-scientifico (Francesco Cerritelli) e il valore dell'osteopatia pediatrica (Monica Filisetti). 
Per il programma completo del Festival organizzato dal Cio e per le iscrizioni all'evento è possibile consultare il sito www.scuolaosteopatia.it.
Il Collegio italiano di osteopatia, organizzatore del Festival di sabato, è un punto di riferimento per l'osteopatia italiana dal 1994. Scuola di formazione in osteopatia con sede a Parma, centro operativo C.O.ME. Collaboration onlus e centro clinico, dal 2017 è provider ECM riconosciuto dal ministero della Salute: oltre alla consueta attività didattica, organizza quindi corsi per professionisti della salute.