Dal 20 sab settembre 18:00
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Dal 13 gennaio 2020 - 10:00
Al 13 gennaio 2020 - 17:30
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Quasi tre secoli di storia di Parma raccontati attraverso le pagine del giornale. Ma anche i servizi della nostra tv e le pagine web, senza
dimenticare Radio Parma, ovviamente. E poi, oggetti storici, fotografie, opere d'arte simboliche, manifesti di cinema, abiti di scena. «Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di storia»: fatti, grandi eventi, immagini e personaggi che raccontano la città (provincia compresa, ovviamente). La mostra, curata dal direttore Claudio Rinaldi e dallo storico Giancarlo Gonizzi, dal 13 gennaio a Palazzo Pigorini (via Repubblica, 29/A), intende documentare la storia plurisecolare della «Gazzetta», il più antico quotidiano italiano pubblicato con continuità a partire dal 1735, e la parallela storia della città di cui porta il nome.
«Non è facile raccontare 285 anni di storia di un giornale: non basterebbe la Pilotta - dice il direttore -, per esporre le pagine che possono essere considerate storiche. Abbiamo fatto la scelta di selezionare solo fatti, grandi eventi e personaggi parmigiani: perché il cuore della “Gazzetta” è la cronaca locale, nonostante nel Settecento e nell’Ottocento, essendo un foglio di corte, fosse un giornale molto attento alla politica estera e alle notizie che arrivavano anche da molto lontano. Con i tempi di allora, certo: la notizia della morte di Napoleone, avvenuta il 5 maggio 1821 sull’isola di Sant’Elena, fu data, per esempio, solo il 24 luglio. Ma da tanti anni (perlomeno, da Baldassarre Molossi in poi) la “Gazzetta” è orgogliosamente un giornale provinciale, che pure si sforza di offrire un’informazione completa anche dall’Italia e dal mondo. Abbiamo selezionato le duecento pagine “storiche” che abbiamo giudicato le più importanti della nostra storia e della storia del nostro territorio. I visitatori della mostra le troveranno su un enorme pannello nel corridoio dell’ingresso. Gli approfondimenti saranno disposti in quattro sale, ognuna dedicata a un argomento, come fossero le redazioni del giornale: cronaca, cultura, spettacoli e sport. Più una quinta, dedicata a noi: ai direttori, alle grandi firme, alle sedi, agli stampatori (compreso Giovanni Battista Bodoni: dal 1772 al 1796). In ogni ambiente, le pagine più significative saranno esposte insieme a fotografie e oggetti emblematici, che permetteranno di attraversare il tempo e rivivere gli avvenimenti più importanti».
L'allestimento, ideato da Giulio Belletti (curatore anche della grafica del catalogo) con il contributo di Macrocoop, è pensato per rendere immediatamente riconoscibili gli ambiti di interesse.
«In quasi tre secoli di attività, la “Gazzetta” ha raccontato le vicende del territorio - spiega Gonizzi -, ma non di rado la cronaca ha lasciato spazio alla storia, così che, nella mostra, una selezione di prime pagine affiancate a oggetti memorabili ed emblematici permetterà al visitatore di attraversare il tempo e rivivere gli avvenimenti più significativi».
La mostra, terzo grande evento inaugurale - dopo l'apertura delle mostre in San Ludovico e al Palazzo del Governatore - dell'anno di Parma capitale italiana della cultura, resterà aperta gratuitamente fino al 15 marzo.
Porte spalancate alle classi delle scuole di ogni ordine e grado. Il periodo di apertura sarà vivacizzato da una serie di incontri a tema con esponenti del mondo della cultura.
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