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Parma -

Sabato 06 Settembre 2025


Tre secoli di storia della città attraverso le pagine del suo giornale

Tre secoli di storia  della città attraverso  le pagine  del suo giornale

Quasi tre secoli di storia di Parma raccontati attraverso le pagine del giornale. Ma anche  i servizi della nostra tv  e le pagine web, senza 
dimenticare   Radio Parma, ovviamente. E poi,  oggetti storici, fotografie, opere d'arte simboliche, manifesti di cinema, abiti di scena. «Parma è  la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di storia»: fatti, grandi eventi, immagini e personaggi  che raccontano la città (provincia compresa, ovviamente). La mostra, curata dal direttore Claudio Rinaldi e dallo storico Giancarlo Gonizzi, dal 13 gennaio a Palazzo Pigorini (via Repubblica, 29/A),   intende documentare la storia plurisecolare della «Gazzetta», il più antico quotidiano italiano pubblicato con continuità a partire dal 1735, e la parallela storia della città di cui porta il nome. 


«Non è facile raccontare 285 anni di storia di un giornale: non basterebbe la Pilotta - dice  il direttore -, per esporre le pagine che possono essere considerate storiche. Abbiamo fatto la scelta di selezionare solo fatti, grandi eventi e personaggi parmigiani: perché il cuore della “Gazzetta” è la cronaca locale, nonostante nel Settecento e nell’Ottocento, essendo un foglio di corte, fosse un giornale molto attento alla politica estera e alle notizie che arrivavano anche da molto lontano. Con i tempi di allora, certo: la notizia della morte di Napoleone, avvenuta il 5 maggio 1821 sull’isola di Sant’Elena, fu data, per esempio, solo il 24 luglio. Ma da tanti anni (perlomeno, da Baldassarre Molossi in poi) la “Gazzetta” è orgogliosamente un giornale provinciale, che pure si sforza di offrire un’informazione completa anche dall’Italia e dal mondo. Abbiamo selezionato le duecento pagine “storiche” che abbiamo giudicato le più importanti della nostra storia e della storia del nostro territorio. I visitatori della mostra le troveranno su un enorme pannello nel corridoio dell’ingresso. Gli approfondimenti saranno disposti in quattro sale, ognuna dedicata a un argomento, come fossero le redazioni del giornale: cronaca, cultura, spettacoli e sport. Più una quinta, dedicata a noi: ai direttori, alle grandi firme, alle sedi, agli stampatori (compreso Giovanni Battista Bodoni: dal 1772 al 1796). In ogni ambiente, le pagine più significative saranno esposte insieme a fotografie e oggetti emblematici, che permetteranno di attraversare il tempo e rivivere gli avvenimenti più importanti».
L'allestimento, ideato da Giulio Belletti (curatore anche della grafica del catalogo) con il contributo di Macrocoop, è pensato per rendere immediatamente riconoscibili gli ambiti di interesse.
«In quasi tre secoli di attività, la “Gazzetta” ha raccontato le vicende del territorio - spiega Gonizzi -, ma non di rado la cronaca ha lasciato spazio alla storia, così che, nella mostra, una selezione di prime pagine affiancate a oggetti memorabili ed emblematici permetterà al visitatore di attraversare il tempo e rivivere gli avvenimenti più significativi».
La mostra, terzo grande evento inaugurale - dopo l'apertura delle mostre  in San Ludovico e  al Palazzo del Governatore -  dell'anno di Parma capitale italiana della cultura,  resterà aperta gratuitamente fino al 15 marzo. 
Porte spalancate alle classi delle scuole di ogni ordine e grado. Il periodo di  apertura  sarà vivacizzato da una serie di incontri a tema con esponenti del mondo della cultura.
 

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