Robi Bonardi guida tra parole e suoni di «C'era una volta un Re»

C’è sempre un motivo per fare buona musica e quando fai buona musica spesso finisci a far ben di più di qualche bella canzone. Ecco il senso di «C’era una volta un Re», lo spettacolo che si terrà domani alle 21.30 alla Casa della Musica (ingresso libero con prenotazione obbligatoria sull’apposita webapp del Comune di Parma), a cura di Robi Bonardi (narratore e direttore artistico) con Simone Valeo (voce e chitarre), Satomi Bertorelli (tastiere, piano e orchestrazione) e Chicco Montisano (sax e cori).
La presenza di un narratore accanto ai musicisti inquadra subito un tipo di serata che non sarà solo un greatest hits di grandi brani italiani o una piccola enciclopedia di storia della canzone italiana: sarà invece un vero e proprio racconto nel quale le canzoni andranno a sottolineare i momenti principali, a dare concretezza alle emozioni sollecitate dalle parole.
«Mi piacerebbe – dice Bonardi – che fosse come quando Baricco raccontava i libri e non la semplice cronologia di una serie di canzoni famose. Perché non c’è un Tenco, non c’è un Paoli ma testi, situazioni o altro che io uso come pretesto per un racconto coi modi e i tempi adatti per stare bene insieme la gente». 
Con «C’era una volta un re», titolo che rende omaggio a un autore unico e fuori dagli schemi come Ivan Cattaneo Bonardi crea «Un libero adattamento melodico e ritmico che narrerà e supporterà, con la leggerezza della libera interpretazione, i sentori specifici di timbrica e scrittura e di libero rifacimento di alcune tra le più originali e importanti ballate, canzoni e composizioni di un panorama musicale che non vuole essere cronologico ma solo rispettoso di momenti specifici, diversi tra loro, di scrittura e interpretazione. Una sorta di allegoria e disincanto per il piacere del ricordare e rivivere il prestigio di ciò che deve continuare ad appartenerci, per ieri, oggi e domani, per continuare a crescere e migliorarci perché qualcuno ha cercato di indicarcelo anche solo con una canzone».
Tra le canzoni previste, «Torpedo Blu» di Gaber, «Parlare Coi Limoni» di Jannacci, «Il testamento di Tito» di De André, «Amore ingombrante» di Simone Valeo, «Com’è profondo il mare» e «Cara» di Dalla, «Che coss’è l’amor» di Capossela.
«C’era una volta un Re» è uno dei primi appuntamenti musicali inseriti nel cartellone di «Parma Estate 2020», all’interno del quale Bonardi tornerà in agosto con una versione più poetica e recitata di «Vocedonna».