Dal 20 sab settembre 18:00
Località
Tipologia
Tipologia
Dal 25 settembre 2014 - 21:00
Al 25 settembre 2014 - 23:50
Il nome più «caldo» del cantautorato indipendente italiano e un «mostro sacro» della scena sperimentale internazionale: Brunori Sas e Arto Lindsay sono i primi nomi annunciati dell'edizione 2014 di Barezzi Live, la rassegna organizzata da Giovanni Sparano che si articola tra Parma e provincia e che quest'anno sarà preceduta da un'anteprima ai Giardini di San Paolo (aperta proprio dal cantautore calabrese il 25 settembre). Il programma completo verrà reso noto nelle prossime settimane ma è già ufficiale la data di Arto Lindsay il 10 novembre al Magnani di Fidenza.
Dario Brunori, in arte Brunori Sas, da Guardia Piemontese, provincia di Cosenza, classe 1977, è già considerato l’erede del conterraneo Rino Gaetano per la voce graffiante e l'ironia pungente dei suoi testi. La sua carriera solista inizia nel 2009, l’album d'esordio «Vol.1» è fatto di brani semplici e diretti, racconto squisitamente popolare, ragazzi di provincia, mare d'inverno e ricordi d’infanzia. Il consenso è unanime da parte di pubblica e critica specializzata. Si aggiudica il Premio Ciampi 2009 come miglior disco d'esordio e la Targa Tenco 2010 come miglior esordiente. Due anni dopo pubblica «Vol. 2: Poveri cristi», un disco ed un successivo tour più articolati, complice la collaborazione degli amici Dente e Dimartino. L'accoglienza all'album è sorprendente e sue canzoni sono scelte come colonne sonore di cortometraggi e film, tra tutti «E’ nata una star» con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo.
Il 4 febbraio 2014 esce l’atteso terzo disco di inediti «Vol. 3 – Il Cammino Di Santiago In Taxi» a cui fa seguito, da marzo, il "Cammino di Santiago in tour", nuovo successo condito da numerosissimi sold-out, partecipazioni a festival e grande visibilità mediatica.
Arto Lindsay è nato negli Stati Uniti ma è cresciuto in Brasile, dove è tornato a vivere in quetsi anni. Deve la sua prima notorietà grazie a un suono propagato nel mondo dalla compilation curata da Brian Eno, «No New York», che coglieva tutto lo stridore e il fascino nichilista della Grande Mela dei tardi anni Settanta.
Tra i «mostri sacri» di una New York che non esiste più, Lindsay a fine anni 70 fu fondatore dei DNA, abitava assieme a Lydia Lunch e Jim Jarmusch nell’allora degradatissimo Lower East Side, era compagno di eccessi di Amos Poe e Jean-Michel Basquiat e dalla sua chitarra tirava fuori un suono dissonante e ansiogeno.
Con i DNA, ha profondamente influenzato la scena sperimentale newyorkese e mondiale, contribuendo a formare il movimento No Wave, con cui ha fuso la sua formazione musicale brasiliana, a base di tropicalismo, samba e bossanova. Il suo percorso è costellato da collaborazioni con artisti di diversa estrazione (da John Lurie e Marc Ribot, fino a Ryuichi Sakamoto e, ovviamente, Brian Eno) ed importantissime produzioni musicali, prima tra tutte «Estrangeiro» album di svolta nella carriera artistica di Caetano Veloso.
© Riproduzione riservata
ALTRI EVENTI
Dal 20 sab settembre 18:00
Località
Tipologia
Dal 26 ven settembre 17:00
Località
Tipologia
Dal 11 mer marzo 21:00
Località
Tipologia
Dal 29 ven agosto 21:30
Località
Tipologia
Dal 2 mar settembre 21:00
Località
Tipologia
Dal 30 sab agosto 16:00
Località
Tipologia
Dal 26 mar agosto 21:30
Località
Tipologia
Dal 29 ven agosto 21:00
Località
Tipologia
Dal 22 ven agosto 21:00
Località
Tipologia
Dal 5 ven settembre 18:30
Località
Tipologia
Dal 30 sab agosto 05:30
Località
Tipologia
Dal 4 gio settembre 21:00
Località
Tipologia
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata