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Parma -

Sabato 06 Settembre 2025


«Cineforum» riparte da Seymour Hoffman

Da stasera al Barilla Center riprendono le proiezioni d'autore del venerdì

L’ultimo grande ruolo da protagonista di un attore straordinario, ma anche quello che per i critici americani è il film più bello del 2014: e poi la velenosa commedia argentina che sogna l’Oscar, un clamoroso duello d’attrici e l’opera prima che ha consegnato a Jake Gyllenhaal la nomination ai Golden Globes come migliore attore protagonista. Se la Befana si è portata via le feste, il Cineforum di The Space è ancora in vena di grossi regali: da stasera infatti via alla seconda parte del cartellone, che terrà compagnia agli spettatori parmigiani (e a quelli di altre 10 città) tutti i venerdì fino al 6 febbraio.
In programma cinque film molto interessanti: si riparte alle 21 al Barilla Center (biglietto a 4,50 euro) con «La spia», thriller di testa che rappresenta l’addio alle scene del grande Philip Seymour Hoffman, ucciso dalla droga a soli 46 anni. Un film, purtroppo, di strettissima attualità: racconta infatti di un’unità di spionaggio tedesca che cerca di fermare un ex combattente ceceno che potrebbe entrare in contatto con terroristi internazionali pronti a realizzare un attentato...
Si prosegue poi il 16 con «Storie pazzesche», nerissimo ma divertente film sorpresa sudamericano in cui si ride con liberatoria cattiveria: la pellicola, prodotta da Pedro Almodovar, fa parte della shortlist dell’Oscar per il miglior film straniero, ristretto gruppo di invidiati in cui non è riuscito a entrare il nostro «Capitale umano».
Il 23 poi appuntamento imperdibile con «Boyhood», il film girato in 12 anni da Richard Linklater: un incredibile work in progress esistenziale (segue le vicende di un ragazzino dai 5 ai 18 anni) osannato dai critici Usa che lo hanno eletto a migliore film dell’anno con il massimo dei voti (100 su 100), un onore riservato a pochissimi. D’altro canto, «Boyhood» è candidato a 5 Golden Globes e viene dato anche tra i favoriti per l’Oscar. A chiudere il mese è un altro film da consigliare senza esitazioni: «Lo sciacallo», cruda opera prima dello sceneggiatore Dan Gilroy. Una riflessione disincantata ma feroce sulla violenza dei media. Uno dei migliori debutti dell’anno: con un bravissimo Jake Gyllenhall, scavato in volto e infernale.
Chiude - il 6 febbraio - «Sils Maria», film scritto benissimo dal francese Olivier Assayas che mette due generazioni d’attrici a confronto in un pericoloso gioco di specchi: Juliette Binoche e Kristen Stewart.
Tutti i film saranno presentati (e poi commentati insieme al pubblico) dal critico cinematografico della Gazzetta di Parma Filiberto Molossi.

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