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Parma -

Sabato 06 Settembre 2025


Giovanni Amoretti, il «fotografo condotto»

Giovanni Amoretti, il «fotografo condotto»
All'Associazione Gaibazzi in borgo Scacchini 3

 

Per il prossimo appuntamento «Il mestiere dell’intellettuale», stasera alle 21 all’Associazione Gaibazzi, forse basta il nome: Giovanni Amoretti.
Il titolo dell’incontro lo definisce «fotografo condotto», intendendo con questo termine, normalmente utilizzato per il medico di una comunità, un professionista che sa affrontare qualsiasi sfida con rigore, precisione e diligenza tecnica, non lasciando niente d’incompiuto, nessuna sbavatura per un’immagine dai confini perfetti.
Giovanni Amoretti è «il fotografo» di Parma, non solo per l’indiscussa notorietà e per aver servito quasi tutte le principali istituzioni cittadine, aziende (Barilla, Salvarani), gallerie d’arte, case editrici (Electa), lavorando a repertori fotografici, pubblicità, documentazioni archivistiche, cataloghi, riviste come FMR, ma anche perché ha immortalato da sempre la sua città, fin quindi dall’infanzia in apprendistato col padre. Se si cerca la memoria visiva di Parma bisogna attingere allo Studio Amoretti. Ma non solo la memoria. Le sue immagini cariche di suggestione seppur in taglio essenziale, in equilibrata composizione di luci e ombre, restituiscono l’anima della «petite capitale», il fascino di un tempo e quel poco profumo che ancora le resta.
Il suo scatto è allora - con un gioco di parole - il «riscatto» di una bellezza senza tempo, di un mondo genuino colto tra le strade, i palazzi, i molti mutevoli volti di Parma. Come un «medico condotto» Amoretti salva con l’obiettivo, cura con la devozione assoluta e la fedeltà dello sguardo. Nulla sfugge, nulla si perde di quello che deve restare sulla carta sensibile. Ed è poi la nostra vita.

 

 

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