Led Zeppelin al Vigorelli nel 1971: come un incubo

Oggi alle 18, alla Libreria Feltrinelli di via Farini con ingresso libero, i giornalisti musicali e blogger Pierangelo Pettenati e Marco Pipitone (entrambi collaboratori della «Gazzetta», il secondo anche noto dj) presentano il libro «Led Zeppelin ‘71 – La notte del Vigorelli» di Giovanni Rossi (Ed. Tsunami). In compagnia dell’autore (giornalista, musicista e scrittore), racconteranno come quella che doveva essere una grande serata di musica sia diventata una giornata di furibondi scontri.
Nel 1971, i Led Zeppelin erano fra le più grandi rock band del pianeta; sciolti i Beatles, solo i Rolling Stones potevano rivaleggiare in vendite e popolarità con la band di Page e Plant. L’Italia, ancora troppo legata a vecchi schemi musicali che solo in quel periodo iniziavano ad essere infranti, era invece ai margini del grande circuito internazionale. Ma Ezio Radaelli, organizzatore del Cantagiro, decise che nella tappa del 5 luglio di quell’anno, al Vigorelli di Milano, il gruppo del dirigibile doveva chiudere la serata che comprendeva anche, tra gli altri, Lucio Dalla, Mia Martini, Milva, Gianni Morandi, i New Trolls e i Ricchi e Poveri.
Purtroppo, l’Italia di quegli anni viveva anche un difficile momento sociale carico di tensioni. Quella sera, nel velodromo milanese confluirono entrambe le anime italiane e il risultato fu catastrofico. Il libro di Giovanni Rossi è il lucido e preciso resoconto della serata alla luce del momento storico; un libro da non perdere per chi vuole conoscere la storia di quel periodo e consigliato anche a chi pensa di sapere tutto sui Led Zeppelin.