Dal 20 sab settembre 18:00
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Dal 18 novembre 2014 - 20:00
Al 18 novembre 2014 - 23:30
Una serata per non dimenticare, dedicata ad Angelo Campori a un anno dalla sua scomparsa, da un’orchestra guidata dal maestro Fabiano Monica e formata dai suoi allievi di un tempo, oggi tutti professionisti.
Al ricordo del noto direttore d’orchestra, che ebbe tanta parte nella vita musicale di Parma dagli anni Settanta fin oltre il Duemila, è infatti finalizzata la serata che si terrà al Teatro Regio martedì 18 novembre con inizio alle 20.
«Sono stato unito ad Angelo Campori da un’amicizia fraterna: - spiega il direttore d’orchestra Fabiano Monica - quando diressi la mia prima opera al Regio, ‘Manon’ di Massenet, lui seguì le prove e mi fu vicino. Per me è stato un rapporto di grande arricchimento, dal punto di vista umano e professionale. Questa serata quindi sarà dedicata al ricordo di un grande musicista che ha avuto un rapporto privilegiato con Parma: è stato docente di esercitazioni orchestrali nel Conservatorio Boito, ha diretto l’Orchestra della Fondazione Toscanini e ha guidato tantissime produzioni operistiche del Regio».
«Campori è stato un faro guida per tutti noi - ha ricordato Fabio Biondi, fondatore dell'Ensemble Europa Galante, qui in veste di primo violino dell’orchestra e promotore (con lo stesso Fabiano Monica, Anna Mancini, Michele Ballarini, Luca Reverberi e altri musicisti, amici ed ex allievi) di questo omaggio - una figura di Maestro nel senso totale del termine. In questi tempi di penombra, vogliamo che tutta la città lo ricordi come specchio di un’epoca vulcanica dal punto di vista culturale, fattiva, che oggi non esiste più, non tanto per la crisi quanto per mancanza d’idee».
Durante il concerto verranno eseguiti l’«Introduzione e Allegro» per tromba e pianoforte composto da Angelo Campori (interpretato da Gianni Dallaturca e Raffaele Cortesi), «La morte di Aase» dal Peer Gynt di Edvard Grieg, la Sinfonia n. 8 in siminore «Incompiuta» di Franz Schubert.
«Abbiamo pensato di ricordarlo con l’Incompiuta di Schubert, perché si tratta di una Sinfonia che lui amava moltissimo - osserva ancora Monica - e a lui molto congeniale per il clima interiore: doloroso, poetico e nostalgico. Abbiamo poi voluto fare un omaggio a Campori compositore, con un brano di musica da camera per tromba e pianoforte, da lui scritto nei primi anni di studio con Margola». «Il brano di Grieg è stato scelto da Fabiano Monica come brano meditativo - ha aggiunto Biondi - una sorta di micro-requiem dedicato alla sua memoria».
Il ricordo di Campori, «un angelo del cielo», come disse di lui Leonard Bernstein, di cui fu assistente nei primi anni della sua carriera, sarà arricchito dalle parole di Gustavo Marchesi e Gian Paolo Minardi e dalla presenza, nel foyer del Teatro, di fotografie e articoli che ne ripercorreranno la vita e la carriera. «Omaggio ad Angelo Campori» è realizzato con il patrocinio di Comune di Parma, Fondazione Teatro Regio, Conservatorio «Arrigo Boito», Fondazione Arturo Toscanini. L’ingresso è gratuito: i biglietti-invito saranno distribuiti sino a esaurimento alla biglietteria del Teatro Regio a partire da sabato 15 novembre.
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