Dal 20 sab settembre 18:00
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Dal 08 febbraio 2014 - 21:00
Al 08 febbraio 2014 - 23:00
Concepito come una scrittura lirica «Eros, il dio lontano - visioni sull'amore in Occidente» di Lidia Sella (La vita felice Editore) prende ora la strada della parola recitata, del pensiero espresso in note e passi di danza. Un testo che è dichiaratamente «una sorta di apologia del maschio bianco latino in via di estinzione», contro gli eccessi (gli errori?) delle frange estreme del femminismo. Torto o ragione? Non è qui che si decide.
Al debutto manca una manciata di giorni: l'appuntamento è per sabato alle 21 al Theatro del Vicolo di Parma. L'avventura nasce da più lontano, come sempre accade. E' stato il critico letterario Giuseppe Marchetti, nel presentare a Parma il libro l'inverno scorso, a buttare il seme, sottolineando come il testo fosse già parola teatrale. Egidio Tibaldi, direttore artistico del Theatro del Vicolo, ha raccolto il suggerimento e l'ha trasformato in realtà, curando la regia di «Trasposizioni poetiche», intreccio dell'arte di tre attori (Roberto Bona, Rosanna Varoli, Alessandro Mazzoli) con una brava flautista (Chiara Conti) e due ballerini (Andrea Centi e Ludovica Cortesi) dell'Accademia di danza di Alessandra Montanini, curatrice delle coreografie. Un atto unico, uno filo narrativo che non si interrompe per un'ora e un quarto: «Non è un testo facile - spiega Tibaldi - Ma mi ha affascinato subito per la portata “creativista”. Il creato è il soggetto e, attraverso la figura di Eros, si arriva alla creatura più alta, l'uomo».
«L'accompagnamento con la musica e la danza in effetti può risultare molto positivo sulla resa» ragiona Lidia Sella, giornalista e scrittrice milanese, che mette una cura materna nel seguire la seconda nascita, a teatro stavolta, del suo lavoro. Un input scattato un paio di anni fa: «Il mio editore - rievoca Sella - mi chiese di ripubblicare un mio precedente lavoro sull'amore, una raccolta delle citazioni dei grandi. Ma ho pensato che forse, a quel punto, avevo qualcosa di mio da dire sull'amore. Per arrivare a questo flusso di pensiero ho lavorato giorno e notte per nove mesi, molte delle immagini presenti nel mio "poemetto" non sono che pure trascrizioni di sogni».
Info e prenotazioni: tel. 368.3127917.
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