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Sabato 06 Settembre 2025


Curare le apnee notturne

Curare le apnee notturne

In Italia circa due milioni di persone soffrono di apnee nel sonno. I rimedi variano a seconda dell’età e della gravità del problema. Per illustrare le ultime terapie mediche e tecniche chirurgiche utilizzate domani è in programma un corso scientifico per medici specialisti e medici di base all’antica Corte Pallavicina di Polesine.
L’incontro – dal titolo «Chirurgia delle apnee ostruttive nel sonno, approccio multidisciplinare» – è organizzato da Maurizio Giuseppe Vento, direttore dell’Unità operativa di otorinolaringoiatria di Fidenza e Borgotaro.
I presidenti del corso sono Enrico Sesenna, direttore divisione Unità operativa maxillo facciale del nostro Ateneo e Pier Francesco Nocini, direttore divisione Unità operativa maxillo facciale dell’Università di Verona.
L’apnea nel sonno - ossia l’interruzione dell’attività respiratoria regolare quando si dorme - è un disturbo frequente, a volte sottovalutato, che colpisce il 20% della popolazione adulta, superiore ai 45 anni.
«Quello delle apnee è un problema sociale – spiega Sesenna – che coinvolge il 2-3% della popolazione. Ne soffrono persone di ogni età, dai neonati agli adulti». La cosiddetta “sindrome delle apnee nel sonno” è una patologia caratterizzata da un insieme di disturbi che possono variare dalla sonnolenza diurna e cefalea, fino all’ipertensione arteriosa, e a malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, con l’aumento del rischio di infarto e ictus.
«Le apnee hanno un forte impatto sulla vita sociale e sulla salute delle persone che ne soffrono e delle loro famiglie – prosegue Sesenna – Un paziente che dorme male è sempre stanco e, di conseguenza, ha problemi che interessano la vita lavorativa». Le terapie variano molto a seconda della gravità e coinvolgono un team multidisciplinare di specialisti.
«Bisogna capire dove nasce il problema – precisa Sesenna – Le cause infatti sono diverse e coinvolgono sia il medico di base e vari specialisti. Le terapie utilizzate sono sia mediche che chirurgiche. Si va dall’utilizzo di macchinari per l’ossigeno da utilizzare la notte fino a interventi sulle ossa mascellari».
L'obiettivo del convegno scientifico «è quello di evidenziare l’importanza del problema delle apnee notturne e del russamento – precisa Maurizio Giuseppe Vento – e al tempo stesso di illustrare in che modo trattare questo tipo di patologia. Durante l’incontro verranno evidenziate e messe a confronto le tecniche chirurgiche più moderne utilizzate in Unità operative dell’alta Italia: Fidenza, Verona, Parma, Bologna, Cremona, Monza e Como».

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