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Parma -

Domenica 07 Dicembre 2025


I racconti di Carla Fracci

Non è un evento del Festival Verdi ma si inserisce benissimo nello spirito verdiano del mese di ottobre. Il 2015 per l'associazione no profit Verdissime.com significa soprattutto ricordare Giuseppina Strepponi, dato che del soprano lodigiano e seconda moglie del Maestro Verdi ricorrono di duecento anni della nascita.
Dopo averla rievocata a Villa Sant’Agata proprio nelle sue stanze e alla Casa di Riposo per Musicisti di Milano dove è sepolta, l’associazione organizza, in collaborazione con il Comune di Fidenza ed il patrocinio della Provincia di Parma, per domenica prossima alle 16, al Teatro Magnani di Fidenza, un’altra significativa manifestazione.
Spiegano le Verdissime: «Lo facciamo con passione, nella consapevolezza che della sua statura di donna e personaggio non si parla a sufficienza».
Per questo, hanno invitato Carla Fracci, che è stata la Giuseppina Strepponi televisiva nel teleromanzo «Verdi» per la regia di Renato Castellani andato in onda nel 1982. Quanti l’hanno seguito, hanno potuto apprezzare la straordinaria interpretazione della Fracci che è scesa in profondità nel tratteggiare la personalità complessa del soprano lodigiano dalle vicende personali impegnative. Appartenente ad una famiglia di musicisti, la Strepponi studiò al Conservatorio di Milano e nel 1834 esordì in concerto a Lodi. Affermatasi subito dopo anche in campo teatrale, compì a Vienna nel 1835 la sua prima tournée, affrontando quattro anni più tardi con successo le scene della Scala. Con Verdi la Strepponi convisse dal 1848 al 1859, anno al quale risale il loro matrimonio. Dotata di talento e sensibilità non comuni, fu intelligente interprete di alcune opere del Maestro delle Roncole: «Nabucco» alla prima esecuzione del 1842 ed «Ernani» nel 1844.
Nell'incontro di domenica al Magnani, l’étoile dialogherà con Elisabetta Falciola, giornalista di Canale5, e parlerà anche del suo libro autobiografico «Passo dopo passo» edito da Mondadori.
L’evento, oltre alla testimonianza della Fracci, prevede anche una parte musicale con l’esecuzione di brani verdiani, quali «È strano!... è strano!...» dalla Traviata, opera la cui gestazione si intreccia con il vissuto della Strepponi (una donna sposata e per questo non ben vista dai bussetani). Il programma comprende altri brani scelti da opere legate alla carriera della cantante come Nabucco con «Ben io t’invenni, o fatal scritto!... Anch’io dischiuso un giorno. La sonnambula di Vincenzo Bellini con «Oh quante volte, oh quante»; completano Aida «Qui Radamès verrà!...» e la parafrasi da concerto sul Rigoletto di Franz Liszt. Di estremo interesse un’aria da «L’Ull di Bassora» mai eseguita in epoca moderna che Feliciano Strepponi, padre di Giuseppina, compose per il Teatro alla Scala di Milano. Protagonista sarà il soprano Azusa Kubo che canterà accompagnata al pianoforte da Giuseppe Vaccaro, mentre Massimiliano Sozzi leggerà alcuni scritti di Giuseppina Strepponi.
Come è consuetudine per le Verdissime.com, lo spettacolo sarà a scopo benefico per raccogliere fondi a favore della Casa al Ponte di Fidenza. Proprio pensando agli anni difficili trascorsi dalla Strepponi, quando fu costretta a mettere due figli in orfanotrofio, le Verdissime.com hanno recentemente adottato a distanza Solomon, un bambino etiope di 8 anni.

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