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Sabato 06 Settembre 2025


I volti di Clitennestra con le parole di Eva Cantarella

I volti di Clitennestra con le parole di Eva Cantarella

Venerdì alle 17,30 Eva Cantarella, una delle massime esperte del mondo antico, indagherà l’affascinante figura di Clitennestra in un incontro aperto al pubblico, organizzato da Fondazione Teatro Due e dall’Associazione Amici del Teatro Due, dal titolo «I volti di Clitennestra».
Proprio a Clitennestra è dedicata la seconda tappa del progetto teatrale Un’attrice nel Mito Carta Bianca a Elisabetta Pozzi: lo spettacolo «Clitennestra o la morte della tragedia» in scena sabato 11 alle ore 21.
Crudele, infida, violenta, adultera e assassina: il prototipo dell’infamia femminile. Questa era la fama di Clitennestra presso i greci, consolidata nei secoli dalla messa in scena, ad Atene, nel 458 a.C., dell’Orestea di Eschilo.
Nell’Agamennone, la prima tragedia della trilogia, Clitennestra, durante l’assenza del marito, diventa l’amante di Egisto, e quando Agamennone torna da Troia lo uccide, con la complicità dell’amante. Nella seconda, le Coefore, suo figlio Oreste ordisce, con la sorella Elettra, il piano per uccidere la madre ed Egisto. Nella terza, le Eumenidi, dopo aver realizzato il piano, Oreste è inseguito dalle mostruose Erinni, incitate dallo spettro di Clitennestra, assetato di vendetta. Per risolvere il caso, la dea Atena istituisce il primo tribunale della storia ateniese, l’Areopago, incaricato di giudicarlo: l’era della vendetta è finita per sempre, è nato il mondo del diritto.
Nelle riletture moderne Clitennestra è molto diversa dall’immagine che i greci ci hanno tramandato. Per le femministe è una donna indomita, dignitosa, capace di opporsi all’infelicità cui le donne sono condannate in quella polis che un grande antichista ha definito «un club di uomini». E a partire dalla sua storia si pongono due domande: continua a esistere, oggi, la violenza di genere che arma la mano di Clitennestra? È possibile immaginare una «riconciliazione» tra generi che escluda per sempre la violenza?
Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è Global Professor alla New York University Law School. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. E’ gradita la prenotazione a info@teatrodue.org, tel. 0521/289659.

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