La Casa delle Contadinerie: com'era la vita di un tempo

È un luogo della memoria, pronto a mostrare la vita di un tempo, che riapre i battenti dopo la lunga pausa invernale. La Casa delle Contadinerie di via Puia a Coenzo di Sorbolo riapre domenica (e sarà visitabile sino ad ottobre tutte le domeniche e festivi dalle 15 alle 18, altri giorni su prenotazione al numero 3471458758). La casa, struttura rurale dell’800, si prepara ad accogliere i visitatori che vogliono riscoprire la cultura rurale del passato, in un luogo in cui ritrovare esperienze comuni e ricordi e nel quale le giovani generazioni potranno riscoprire le tradizioni dei loro nonni. La Casa delle Contadinerie, ideata da don Learco Paini insieme ai collaboratori del circolo Anspi di Coenzo, torna dunque a mostrare gli ambienti tipici delle case contadine: dalla cucina alla cantina sino alla camera da letto, senza dimenticare gli spazi per l’artigianato, per la tessitura, per la lavorazione del ferro, la lavanderia, il collezionismo, l’aula scolastica e gli abiti dell’epoca. «Il nome stesso di casa e non di museo - spiegano i responsabili - sottolinea l’intento preciso di questa istituzione. La casa è luogo degli affetti, delle esperienze comuni, dei ricordi più intimi che fanno la storia di ognuno la storia di tutti e viceversa. Più il tempo passa e più i ricordi rivivono in noi, dando corpo ad un insieme che è la vita». E' inserita all’inizio del percorso «Po, fiume d’Europa» sulla pista ciclabile Via dei sapori che collega i comuni di Sorbolo, Mezzani, Colorno, Sissa Trecasali, Roccabianca e Zibello.