Arte e gastronomia con i ritratti verdiani di Vittorio Ferrarini

Appuntamento verdiano alla Carebo–Renault in via Emilia est, stasera con una serata per coinvolgere tutte le arti, dalla pittura, alla musica, alla gastronomia. Il via alle ore 19,45 con un cocktail di benvenuto e la presentazione, da parte della critica d’arte della Gazzetta di Parma, Stefania Provinciali, delle opere «verdiane» di Vittorio Ferrarini. In mostra l’immagine del Cigno di Busseto interpretata, con chiari riferimenti al Monumento di Piazzale della Pace, dalla pittura materica e di forte intensità cromatica di un autore dai connotati molto particolari. Accanto, i ritratti dedicati da Ferrarini all’amico e baritono Leo Nucci che a Verdi ha consacrato la sua carriera e che il pittore ha fissato nelle vesti dei personaggi di alcune delle sue celebri interpretazioni, da Rigoletto (Rigoletto) a Francesco Foscari (I due Foscari), da Miller (Luisa Miller) a Guido di Monforte (I Vespri Siciliani). Un percorso tra invenzione e realtà, che offre una vera e propria scena dipinta dedicata al bel canto e che già il pubblico ha potuto apprezzato nelle mostre che Vittorio Ferrarini ha tenuto nella primavera scorsa al Castello di Felino e, di recente, al Teatro Regio di Parma, in occasione del Festival Verdi.
Il bel canto, alle ore 20,30, andrà in scena con un duo molto amato ed apprezzato, composto dal soprano Paola Sanguinetti e dall’arpa di Davide Burani: una bella voce da soprano lirico e le note dell’arpa che fa parte della piccola orchestra che si esibisce con Leo Nucci offriranno un repertorio verdiano destinato ad emozionare, arricchito da arie di Puccini e Tosti, arie da camera e brani per arpa sola.
Seguirà il cocktail di November Porc, un richiamo alla cucina del territorio ed ai prodotti che in questo mese sono protagonisti negli appuntamenti della Bassa. A curare il buffet due cuochi d’eccezione Massimo e Luciano Spigaroli del «Cavallino Bianco» e «Antica Corte Pallavicina». r. c.