L'ARTE DI TUTTI
Giornate Fai: San Marcellino, luogo dell'anima da non perdere
Apertura straordinaria della chiesa sconsacrata con l'opera di Parmiggiani
Le Giornate Fai di Primavera ogni anno mostrano l’impegno di tanti uomini e donne, di culture e origini diverse, nel rendere concreta la missione di tutela e valorizzazione del patrimonio d’arte e di natura del nostro Paese, scopo che la fondazione persegue con serietà e rigore sin dal 1975.
Le ormai prossime Giornate Fai di Primavera, che si terranno sabato e domenica, vedranno scendere in campo a Parma oltre 80 volontari e una cinquantina di «apprendisti ciceroni», accomunati da un'unica importante convinzione: la nostra provincia è costellata di tesori preziosi, che meritano di essere ammirati, tutelati, valorizzati. Per farlo non basta restare spettatori, ma occorre farsi custodi attivi di questo spettacolo meraviglioso, spesso di una bellezza struggente ma delicatissima, bisognosa di attenzione e di cura.
Il Fai accoglie ogni giorno tutti coloro che desiderano impegnarsi concretamente: sul sito ufficiale www.fondoambiente.it è infatti possibile candidarsi per diventare volontario Fai. «Un ruolo cruciale», come afferma Nadia Cattani, responsabile della rete dei volontari per la Delegazione di Parma, «quello del volontariato culturale, grazie al quale gioielli storico-artistici e ambientali meno noti possono ritrovare vita attraverso aperture inedite che svelano al grande pubblico la fragile bellezza».
«Curiamo il patrimonio, raccontandolo è stato il titolo del XXVIII Convegno nazionale del Fai svoltosi a Napoli, lo scorso febbraio - riferisce ancora Cattani - in cui si è puntata l’attenzione sulle finalità educative e divulgative del Fai. Attraverso il racconto di appassionati volontari accendiamo i riflettori su luoghi e paesaggi poco conosciuti, su personaggi eccezionali che non trovano spazio nei libri di storia, i quali hanno però contribuito a costruire l’identità di un Paese, il nostro, ammirato in tutto il mondo per la sua ricchezza culturale e paesaggistica».
È con questo preciso scopo che nel 1996 nasce anche il progetto Fai Apprendisti Ciceroni, che ogni anno vede coinvolti 50mila studenti sul territorio nazionale, un numero sempre in crescita per l’entusiasmo con cui viene accolto dalle tante scuole aderenti anche a Parma. Nel corso delle tre manifestazioni che scandiscono l’anno scolastico in autunno, a novembre e in primavera, gli «apprendisti ciceroni», conducendo in prima persona le visite guidate, sperimentano un coinvolgimento diretto nella vita sociale e culturale della comunità, diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari. L'impegno degli apprendisti ciceroni è certificato dal Fai con un attestato di partecipazione e gli studenti della scuola secondaria di II grado possono farlo valere ai fini dell’acquisizione di crediti scolastici. Gli studenti vengono formati da esperti coinvolti dal Fai in contesti storici e naturalistici straordinari.
«Il progetto - osserva Chiara Boschi, che cura i rapporti con le scuole per la Delegazione di Parma - sviluppa in modo fattivo il pensiero della visionaria fondatrice del FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi “Si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce”: gli studenti divengono consapevoli di far parte di un grande movimento di opinione nazionale, che opera per la tutela e la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e ambientale italiano: il nostro compito educativo è favorire tale sensibilità, perché domani diventino cittadini più responsabili e capaci di coltivare la bellezza che ci circonda».
Nelle Giornate di Primavera di sabato e domenica al fianco dei numerosi volontari, saranno attivi gli apprendisti ciceroni del liceo Stean International Olivetti nell’Antica Farmacia San Filippo Neri e nell’Oratorio di San Tiburzio, quelli del liceo classico Romagnosi si misureranno invece con la potenza silenziosa dell’opera di Claudio Parmiggiani in San Marcellino; saranno coinvolti anche due studenti giovanissimi, di 13 anni, dell’Ic Parmigianino, grazie al supporto del loro insegnante Nino Piazza: la passione non conosce davvero età.
Una visita necessaria
Nelle prossime Giornate Fai di Primavera rivestirà un ruolo particolare l’apertura straordinaria della chiesa di San Marcellino, non un semplice monumento ma un «luogo dell’anima».
«Sconsacrata all'inizio del Novecento – sottolinea Eleonora Caggiati responsabile del Fai Giovani - e spogliata delle opere e degli arredi che la decoravano, la cinquecentesca chiesa di San Marcellino appare oggi rivestita di un nuovo significato. Al suo interno si staglia infatti l'opera “Naufragio con spettatore"” che Claudio Parmiggiani ha creato in occasione della mostra a lui dedicata a Parma tra il 2010 e il 2011. Una nave tenuta in equilibrio da un mare di libri invita lo spettatore a sostare e riflettere sul senso del navigare e sul processo di conoscenza dell'uomo. E invita i cittadini a capire come un luogo sconsacrato possa assumere un nuovo significato oltre la sua originaria destinazione religiosa: un luogo dello spirito che non necessita di altro se non di uno spettatore che si metta in ascolto».
Il Fai esorta tutti i parmigiani a visitare questa meravigliosa Chiesa. L’apertura nel prossimo weekend è una splendida occasione per riportare l’attenzione sull’opera di Claudio Parmiggiani, uno tra i maggiori protagonisti del panorama artistico internazionale. «Oggi silenzio è una parola sovversiva - sono parole dell’artista - ed è sovversiva perché è uno spazio meditativo».