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Parma -

Mercoledì 17 Settembre 2025


Urbe & Turbe chiude la rassegna con un evento tra suoni, visioni e metamorfosi

Il 19 settembre ad Avert Parma l’evento di chiusura della rassegna di Urbe & Turbe

Urbe & Turbe chiude la rassegna con un evento tra suoni, visioni e metamorfosi
2025-09-19 17:00:00 2025-09-19 21:00:00 UTC Urbe & Turbe chiude la rassegna con un evento tra suoni, visioni e metamorfosi www.gazzettadiparma.it

Venerdì 19 settembre alle 19, negli spazi di Avert Parma (Parco Vero Pellegrini - viale Mentana 31, Parma), andrà in scena Urbe & Turbe OFF OFF, evento conclusivo della rassegna di paura contemporanea che quest’anno ha animato Roccabianca e il territorio circostante. Una serata che intreccia talk, performance artistiche e musica dal vivo, per indagare come il suono diventi paesaggio, memoria e trasformazione.

L’evento si aprirà alle 19 con un Talk di Fabrizio Saiu, sound-performance artist e co-fondatore del collettivo Bao Brescia, moderato da Rocco Lapenta, giornalisti ed esperto di comunicazione. La sua riflessione, che unisce teoria ed esperienza sensoriale, guiderà il pubblico a esplorare il ruolo del suono come traccia del passato e architettura del futuro.

Alle 21.00 sarà la volta della visual art performance e live set di Tommaso Buldini and the Decadence Club, che tornano a Parma con lo spettacolo completo dopo l’anteprima a Roccabianca: un viaggio visionario tra sonorità dark wave ed elettroniche, in cui sogno e incubo, luce e oscurità si fondono in un rito collettivo.

La serata si chiuderà alle 22.30 con la DJ selection Faulty Kru b2b Chroma, un set capace di attraversare generi e atmosfere, trasformando lo spazio urbano in un paesaggio sonoro mutevole e in continua metamorfosi.

«Con OFF OFF portiamo a Parma l’ultimo tassello di un percorso che quest’anno ha indagato l’effimero e la perdita nelle sue forme più complesse. Il suono è protagonista perché testimonia ciò che resta e ciò che scompare, scandisce i ritmi naturali e artificiali, ci racconta come l’uomo modifica i luoghi e ne trasforma i paesaggi. Un’occasione per chiudere la rassegna in modo corale, inclusivo e visionario», dichiara Michele Ravanetti, curatore di Urbe & Turbe.

«Il suono è presenza e assenza, vita che si trasforma. In questo talk vorrei mostrare come ogni paesaggio sonoro sia una traccia storica e un atto creativo, un linguaggio che plasma il nostro modo di abitare il mondo. Urbe & Turbe offre il contesto perfetto per aprire questo dialogo con il pubblico», aggiunge Fabrizio Saiu, artista e performer.

Urbe & Turbe OFF OFF è reso possibile grazie alla sinergia tra realtà culturali e artistiche che condividono la stessa visione sperimentale. In particolare, la collaborazione con XYZT Studio, Beat to be, e Avert Giardino ha permesso di costruire un format che unisce ricerca sonora, arti visive e dimensione urbana. A sostenere il progetto ci sono inoltre festival e associazioni come Carta Manent Festival, Bad booth, il Festival della Complessità e il Museo TAM, che con il loro contributo hanno rafforzato il dialogo tra linguaggi diversi.

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