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Venerdì 26 Settembre 2025


Be Candle in the Darkness: Roberto Bonati e la ParmaFrontiere Orchestra al Teatro Farnese. Dedicato a Gaza

Be Candle in the Darkness: Roberto Bonati e la ParmaFrontiere Orchestra al Teatro Farnese. Dedicato a Gaza
2025-09-27 18:30:00 2025-09-27 21:00:00 UTC Be Candle in the Darkness: Roberto Bonati e la ParmaFrontiere Orchestra al Teatro Farnese. Dedicato a Gaza www.gazzettadiparma.it

Una nuova prima assoluta per la ParmaFrontiere Orchestra, cuore pulsante del Festival da oltre vent’anni, che torna protagonista al Teatro Farnese sabato 27 settembre, alle 20:30, con il progetto speciale Be Candle in the Darkness, la nuova creatura musicale di Roberto Bonati nei doppi panni di compositore e direttore: un omaggio accorato al genocidio di Gaza. Chiamando a testimonianza i grandi poeti dell’antichità, Bonati si ispira al poeta palestinese Mahmoud Darwish per dipingere il suo affresco musicale di dolore in cui l’impotenza cerca di trovare forza dal potere dell’arte per sognare una pietas e un abbraccio umano e umanistico ai fratelli palestinesi nel loro sordo urlo di dolore.

L’opera trae ispirazione dai versi del poeta palestinese Mahmoud Darwish, in particolare dalla poesia Pensa agli altri, che invita a guardare oltre se stessi, a condividere empatia e compassione in un tempo attraversato da guerre e divisioni. Bonati ha voluto tradurre in musica questa tensione etica ed emotiva, immaginando l’orchestra come una voce collettiva capace di accendere una luce nel buio.

“Di fronte alla violenza umana, politica ed economica con cui si sta perseguendo l’annientamento del popolo palestinese – afferma Bonati – ho voluto cercare una forse impossibile speranza di sopravvivenza per una Humanitas dimenticata. Poco possiamo fare come musicisti se non testimoniare e condividere un dolore, offrire attraverso la musica, al di là di ogni retorica, una compassione. E allora quel poco forse sarà molto.”.

La partitura intreccia testi di Terenzio, Virgilio e degli Inni Orfici, richiamando parole che hanno attraversato i secoli e costruito le radici della nostra civiltà, ora rilette come messaggi di resistenza e di speranza.

Sotto la direzione e la scrittura di Roberto Bonati, l’ensemble riunisce interpreti di primo piano come la voce di Angela Malagisi, i fiati di Riccardo Luppi, Gabriele Fava, Mario Arcari e Mirco Mariottini, la tromba di Michael Gassmann, le corde di Paolo Botti, Liliana Amadei e Antonio Amadei, la tuba di Oscar De Caro, la chitarra di Luca Perciballi, il vibrafono di Andrea Dulbecco, il contrabbasso di Giancarlo Patris e le percussioni di Roberto Dani.

Con Be Candle in the Darkness, la ParmaFrontiere Orchestra rinnova la sua vocazione: trasformare linguaggi, tradizioni e storie in prospettive sonore nuove, capaci di coniugare riflessione estetica e impegno civile. Un concerto che è insieme testimonianza e gesto di luce, in continuità con un percorso che, negli anni, ha toccato i repertori medievali e sinagogali, gli echi di Stravinskij, le radici del jazz, senza mai smettere di interrogare il presente.

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