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Mercoledì 01 Ottobre 2025


ParmaJazz Frontiere Festival: Pericopes e il Trio Luppi/Massaron/Studer in concerto a Parma

Pericopes e il Trio Luppi/Massaron/Studer in concerto a Parma
2025-10-04 18:00:00 2025-10-05 18:00:00 UTC ParmaJazz Frontiere Festival: Pericopes e il Trio Luppi/Massaron/Studer in concerto a Parma www.gazzettadiparma.it

Sabato 4 ottobre e Domenica 5 ottobre ParmaJazz Frontiere Festival approda alla Casa della Musica di Parma con due importanti appuntamenti: sabato 4 ottobre alle 20.30 appuntamento con i Pericopes, la formazione guidata dal sassofonista parmense Emiliano Vernizzi. Il giorno successivo, domenica 5 ottobre alle 18:30, sarà la volta del Trio Luppi/Massaron/Studer.

Pericopes, il progetto artistico di Emiliano Vernizzi, torna a Parma con una formazione rinnovata che vede l’ingresso di Claudio Vignali al pianoforte e Ruben Bellavia alla batteria. Con il loro quarto album Good Morning World (per Losen Records), inserito nella classifica Disco dell’Anno del TopJazz 2024, il gruppo esplora tematiche futuriste e post-umane attraverso un crossover-jazz che intreccia improvvisazione, sonorità post-rock, dodecafonia, prog, avantgarde e jazz europeo. Tra groove, elettronica e dialoghi immaginari, i Pericopes costruiscono un’odissea musicale che guarda al presente con uno sguardo creativo e originale, celebrando dieci anni di tour internazionale e collaborazioni artistiche di rilievo.

Il Trio Luppi/Massaron/Studer vede, invece, Riccardo Luppi ai flauti e sax, Simone Massaron alla chitarra ed elettronica e il contrabbassista svizzero Daniel Studer presentano il progetto One, disco d’esordio pubblicato dalla label portoghese Creative Sources. La loro musica, sospesa tra jazz, improvvisazione libera ed elettronica, nasce da un dialogo sonoro spontaneo e creativo, dove ogni musicista ridefinisce le possibilità del proprio strumento, dando vita a un universo sonoro aperto e multiforme.

Gli artisti

Pericopes è un progetto in trio di musica originale che fonde scrittura e improvvisazione in uno stile definito crossover-jazz, contaminato da sonorità post-rock, dodecafonia, prog, avanguardia, jazz europeo e afroamericano, e arricchito da melodie di matrice popolare e liturgica. Il quarto album del trio, Good Morning World, incluso nella classifica Disco dell’Anno del TopJazz 2024, è un concept creativo che offre riflessioni futuriste sul presente. La pubblicazione celebra dieci anni di tour di un power-trio apprezzato dalla stampa internazionale (Jazzthetik, Jazz’n’More, Herald Tribune, AAJ) e definito da Musica Jazz intelligentemente eterodosso, mentre Concerto (Austria) sottolinea il loro contributo originale ed elegante al jazz contemporaneo e Downbeat (USA) riconosce la loro potenza e intenzione. Secondo Jazz ‘N’ More (Svizzera), Pericopes+1 appartiene a una nuova generazione del jazz europeo contemporaneo. In oltre dieci anni, il trio ha collezionato centinaia di concerti in Regno Unito, USA, Cina, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Austria, Slovenia, Croazia, Svizzera, Belgio e Repubblica Ceca, calcando palchi come Gateshead Int Jazz Festival (UK), JIM Fest (Pechino), Sunside Jazz Club (Parigi), Unterfahrt (Monaco) e ShapeShifter Lab (New York). Il debutto americano è stato accompagnato dalle liner-notes dei maestri Dave Liebman ed Enrico Rava. Nel 2021, Pericopes+1 è stato menzionato nel libro La Storia del Jazz (Ed. Hoepli) come una delle produzioni di nuova generazione più rilevanti degli ultimi anni, e nel 2023 il trio è rientrato tra i miglior gruppo dell’anno del TopJazz.

Il Trio Luppi/ Massaron/ Studer, composto da Riccardo Luppi ai flauti e saxofoni, Simone Massaron alla chitarra e elettronica e dal contrabbassista svizzero Daniel Studer, presenta il progetto di experimental impro/electronics/noise rarefatto e cameristico che ha portato alla realizzazione del cd “One”, disco di esordio del Trio pubblicato dalla Label portoghese Creative Sources. Luppi, Massaron e Studer hanno al loro attivo decenni di militanza nella scena dell’avanguardia musicale e della musica improvvisata. I tre musicisti si sono incontrati per la prima volta in studio per una sessione di registrazione, dando vita a un dialogo sonoro segnato da freschezza e spontaneità e dalla scoperta di intenti comunicativi condivisi. In un’atmosfera rilassata, idee e mondi sonori sono stati sviluppati, abbandonati, plasmati, le funzioni tradizionali degli strumenti sono state ampliate e reinterpretate. Il risultato è una musica multiforme tra jazz, improvvisazione libera ed elettronica. In questo Concerto, così come nei live che sono seguiti alla pubblicazione del disco, il Trio ricreerà la stessa atmosfera aperta realizzando una perfomance creativa in cui ogni musicista potrà sentirsi totalmente libero di gestire il proprio spazio musicale al di là dei ruoli stereotipati legati all'uso tradizionale dei suoi strumenti.

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