Sfregiò una 32enne, si è tolto la vita l'anziano aggressore
Tragico epilogo per il pensionato nocetano di 75 anni che era finito agli arresti domiciliari per avere sfregiato al volto con un coltello una fidentina di trentadue anni. L’anziano si è tolto la vita ieri nella sua abitazione del nocetano.
Sul posto mezzi di soccorso e carabinieri: ma per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Il drammatico episodio si era consumato in un bar della città, che si affaccia lungo la via Emilia. Ed era stata la gelosia a scatenare la furia dell’anziano, dopo che aveva scambiato alcune parole con suo conoscente, da dove erano emersi particolari sul rapporto fra lui e la trentaduenne fidentina, conosciuta alcune settimane prima.
Accecato dall’ira, l’anziano si era recato a colpo sicuro nel bar della città, dove lui sapeva, che avrebbe trovato sicuramente la giovane. Infatti lei era proprio lì e lui l’ha affrontata. Erano volate parole grosse, urla, insulti, poi la scenata purtroppo era degenerata e l’uomo aveva estratto dalla tasca un coltello serramanico con una lama lunga sette centimetri, con cui aveva colpito la donna, sfregiandola alla guancia sinistra. Una ferita permanente, che resterà per sempre impressa sul volto della trentaduenne. Sul posto era arrivata un’ambulanza che aveva trasferito la donna al reparto maxillo-facciale del Maggiore di Parma, per le cure del caso. Era stata dimessa nella serata di giovedì, con una prognosi di due settimane. Nel bar erano arrivati subito i carabinieri del nucleo radiomobile e operativo di Fidenza, che avevano bloccato e arrestato il settantacinquenne.
In attesa della decisione del giudice, il pensionato si trovava agli arresti domiciliari. L’uomo rischiava una pena che va dagli otto ai quattordici anni di reclusione, una pena prevista dal codice rosso, con la legge che è entrata in vigore ad agosto, per tutelare le vittime della vittima di genere. E probabilmente l’anziano non ha retto alla vergogna, al rimorso, al pensiero di dover scontare una pena così pesante. Ieri, il triste epilogo.
r.c.