Stampanti 3D e macchine utensili: al Gadda si va in aula come in officina
FORNOVO Macchinari che producono pezzi di auto e motociclette e simulano parti di processi produttivi aziendali. Sembrano officine ma sono laboratori scolastici: nella giornata inaugurale sono stati «svelati» i due nuovi padiglioni dell'istituto Gadda.
Nel laboratorio più ampio si trovano grandi macchine della Haas per la lavorazione di metalli, plastica e resine: si notano grandi quadri di controllo, bracci meccanici in movimento, tavoli con i prodotti finali. Qua i ragazzi imparano a programmare le macchine a controllo numerico. In questo laboratorio si possono creare, ad esempio, pezzi di motociclette: su uno dei tavoli sono in mostra parti di manubrio, leve del freno e del cambio. Imparare le basi del funzionamento dei macchinari sarà utile per chi lavorerà nei settori dell'automotive, del packaging e della meccanica in generale.
L'altro laboratorio di ultima generazione è formato da tre aule. Una ospita 24 pannelli di controllo di macchine utensili: qui i ragazzi imparano a programmare e gestire le applicazioni che, nella realtà, saranno collegate a una fresa, a un tornio o ad altri strumenti. Sono collegati a un'altra aula con i computer, attrezzati con i software specifici del settore.
Pochi passi più in là, il laboratorio tecnologico di Innovation Farm, con tre stampanti 3D di diversi generi. E non solo: su un piano di lavoro si muovono a ritmo costante due bracci meccanici, che simulano quelli tipici dei magazzini a gestione automatizzata. Su un bancone, nei prossimi giorni sarà installato anche un «plotter da taglio»: una piccola macchina per lavorazioni in legno e per sagomare profili, che serviranno per i pezzi da realizzare in base ai disegni 3D. Con il programma Cad progetto un oggetto da realizzare; il disegno si inserisce nel Cam, il software che dà i comandi alle macchine e le stampanti 3D ricavano l'oggetto dalla materia prima. Nelle dimostrazioni di ieri, da un piccolo spazio con uno schermo Lcd spuntava una riproduzione in miniatura della Torre Eiffel. I possibili sbocchi professionali? Nel settore della gioielleria, nel modellismo e nella minuteria in generale. Di nuovo, nella meccanica.
Vicino all'ingresso della scuola ci sono i laboratori Manpower: qui ieri venivano realizzati parti di sedili delle motociclette.
Gli strumenti ci sono: ora per i ragazzi il futuro è tutto da scoprire.
A.V.