MOSTRE

Dai silenzi del Po agli scatti che si sposano con l'arte: una passeggiata nel circuito Off di Fotografia Europea - Foto Video

Andrea Violi

I paesaggi del Po e quelli dell’Appennino, storie di vita quotidiana e altre da continenti lontani, installazioni artistiche e video creativi. Tutti convivono nel circuito Off di Fotografia Europea. Un evento nell’evento. Accanto al programma delle mostre ufficiali c’è quello parallelo creato dal territorio, con 260 mostre: 150 in centro a Reggio, oltre 60 “fuori le mura” e 40 in vari centri della provincia, da Guastalla a Canossa, da Sant’Ilario a Casina.
Un assaggio? La colornese Erika Sereni, architetto, quest’anno torna negli spazi dell’Archivio di Stato con “Perle di fiume”. La nebbia invernale, gli spiaggioni estivi, suggestivi tramonti: un excursus di foto realizzate in diversi momenti dell'anno. Collegandosi al tema dell’edizione 2024 “La natura ama nascondersi” e ad Eraclito, la Sereni propone una serie di scatti della natura del Po con un filo conduttore: lo scorrere del fiume (“Panta Rei”, tutto scorre) è come le cose cambiano, nella natura e all’interno di noi stessi.
Di fronte all’Archivio di Stato, in via Cairoli (zona teatri), c’è lo Spazio Gerra, luogo di incontri mai banali: la mostra su fotografia e Intelligenza artificiale è annoverata nel programma principale della rassegna ma l’ingresso è libero e vale la pena visitare i tre piani espositivi.

A poche centinaia di metri, ecco via Roma, anima popolare del centro di Reggio, che quest’anno ospita 14 mostre fra androni di palazzi e negozi. L'associazione Via Roma Zero ha voluto coniugare la fotografia con altri tipi di arte, in particolare il collage. Un esempio: in “Acqua torna acqua” di Serafina Figliuzzi (fotografa) e Laura Serraino (illustratrice e collagista), dice la presentazione, “collage e disegni rappresentano la vita, la simbiosi tra natura umana e natura vegetale dal germoglio alla maturità. I collage galleggiano in gocce di resina creando un collegamento materico e narrativo con le fotografie”.

In via San Filippo 27, al Mat Lab la mostra a cura di Maurizio Mantovi accende un faro sulle foto di Anna Maria Ferraboschi, che richiamano l’arte materica. Un chiodo in un muro, una imperfezione nell’asfalto o i materiali di un cantiere possono diventare tutt’altro: scatti concettuali, aperti alle interpretazioni dell’artista così come di chi osserva. Scatti tutt’altro che banali: come sempre, occorrono l’intuizione, lo studio, i giusti colori e la tecnica che deriva dall’esperienza. Nel video, Anna Maria Ferraboschi presenta la sua mostra “Altra pelle”.


Il circuito Off ha un altro cuore pulsante: l’Atelier Duegobbitre. Dove? In via dei Due Gobbi, civico 3... Si tratta di un suggestivo condominio in un vecchio palazzo del centro di Reggio; le mostre sono allestite dalle cantine ai piccoli appartamenti dei vari piani. Nell’ingresso e nel cortile interno si trovano scatti di fotografi della Siria, che aprono una finestra sul martoriato Paese del Medio Oriente. Il programma offre 17 mostre ispirate a “La natura ama nascondersi”: scatti di piante e fiori a video-installazioni, paesaggi del territorio reggiano... e poi la Via Crucis di Ermanno Foroni, con calvari affrontati da persone di popoli (non troppo) lontani, dall’Africa al Sudamerica.
Da non perdere le mostre nella galleria Santa Maria, con accesso da piazza Prampolini, con le storie di giovani sikh, una “finestra” aperta sull’Opg, i luoghi abbandonati e quelli di “Mungibeddu”.
E questo è solo un assaggio... Il programma "Off" è ancora più ricco... 

Dove e quando
La mappa dei luoghi coinvolti dal circuito Off, i dettagli sulle mostre e i rispettivi orari di apertura sono sul sito https://off2024.fotografiaeuropea.it/

Il 1° maggio Fotografia Europea apre le mostre principali dalle 10 alle 20. Per le mostre Off è bene consultare il sito: in questo caso i giorni di apertura e gli orari variano. 



Sabato 4 maggio sarà la Notte Off
Tutti i protagonisti del Circuito OFF si incontreranno per festeggiare questa edizione durante la NOTTE OFF del 4 maggio, serata interamente dedicata alla rete di collaboratori, espositori, fotografi, organizzatori e cittadini, che hanno costruito il Circuito intorno alla kermesse istituzionale di Fotografia Europea. Si inizia alle 17 dall’Ex Aci, in via Secchi per la presentazione della mostra Nuvolicadira, organizzata dalla Fondazione E35.

Alle 18,30 partirà da Via dei due Gobbi la marching band  Bandakadabra che attraverserà le vie del centro e alcuni spazi identificativi dell’OFF con la travolgente musica del gruppo e le sue divertenti performance comico-teatrale fino ad arrivare in Piazza del Popol Giost. Qui ci sarà alle ore 20  la premiazione del vincitore dell’edizione 2024 del Circuito OFF. Una giuria specializzata, presieduta dal direttore artistico Walter Guadagnini, selezionerà i lavori più interessanti e aggiudicherà al progetto -personale o collettivo- più meritevole, il premio Max Sperafico (in memoria dello storico collaboratore del Festival). Il vincitore potrà sviluppare una nuova mostra ed esporla durante la prossima edizione del Circuito OFF di Fotografia Europea nel 2025.