La Capannina, una bella sorpresa, pizze speciali e una ricca carta di dolci

Passando lungo la strada che arriva da Parma potrebbe sfuggire e non dare molto nell'occhio. E anche una volta che si sia scelto di entrare si può restare vagamente perplessi.
Ma in realtà, superata la soglia, ci si trova in un locale non ampio ma accogliente. In questa stagione per di più si può sfruttare uno spazio esterno, sul fianco dell'edificio, dove sperare di intercettare un refolo d'aria che rinfreschi la serata.
Una volta seduti, infine, il menu propone una serie di piatti di terra e di pesce ma come sempre ci concentriamo sulle pizze che vengono suddivise tra le tradizionali, le speciali e quelle con la mozzarella di bufala.
Tra le prime, ovviamente, si parte dalle immancabili come la Margherita (a cinque euro) per arrivare alla Quattro formaggi (a otto euro e 50) e ai calzoni (semplice o farcito: rispettivamente a sei euro e 50 e otto euro e 50).
Tra le speciali si trova qualche accostamento più coraggioso come per la pizza Bounty (una Margherita con bresaola, gorgonzola e porcini a nove euro e 50) o la Genovese (con il pesto e scaglie di grana a sette euro e mezzo).
Infine tra quelle con la bufala la classica Speciale o la Primo amore (con pomodoro in cottura e fuori forno pomodorini, crudo , bufala e basilico a nove euro e cinquanta).
In tutti i casi la pizza si presenta abbastanza bassa, senza un cornicione apprezzabile, con un impasto leggero, molto piacevole e digeribile. I sapori appaiono netti, gli ingredienti di buona qualità e dosati senza parsimonia.
Per i golosi c'è da sottolineare una ricca carta dei dolci e passando al tema del bere soprattutto c'è da segnalare la presenza di una carta delle birre che propone un paio di opzioni alla spina e alcune scelte in bottiglia. Non ci sono etichette particolari o inconsuete ma questa attenzione in più merita di essere sottolineata. Sperando che venga ripresa da altri pizzaioli.
Anche il servizio merita il plauso: sorridente e cortese. E va bene così.