Gastronomia
Ecco la guida Michelin 2024: ci sono due nuovi locali con tre stelle. A Parma situazione stabile con le conferme di Inkiostro e Antica Corte Pallavicina (una stella)
Confermati anche i Bib Gourmand parmigiani: Locanda Mariella, Ai Due Platani, Podere San Faustino, Antichi Sapori, I Tri Siochètt, Ceriati e Romani
Con Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, nuova sede per il cuoco delle montagne, e «Quattro passi» a Nerano salgono a 13 i ristoranti tre stelle Michelin in Italia.
Oltre alle due new entry nell’Olimpo dei ristoranti che «valgono un viaggio» si confermano tristellati: Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Le Calandre a Rubano (Padova), Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mantova), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (L'Aquila), Uliassi a Senigallia (Ancona) e Enrico Bartolini al Mudec a Milano.
La situazione a Parma, invece, rimane stabile. Confermate le stelle a Inkiostro e Antica Corte Pallavicina. Uguale al 2023 anche il ranking dei Bib Gourmand, cioè i locali dove si mangia bene, senza le spendere cifre astronomiche dell'alta ristorazione. Nel Parmense sono stati premiati con l'ambito riconoscimento Locanda Mariella, Ai Due Platani, Podere San Faustino, Antichi Sapori, I Tri Siochètt, Ceriati e Romani.
Altre novità nel campo dei locali con una stella: ci sono, infatti, 26 new entry. Tra queste Bluh Furore in Costiera Amalfitana con il superchef Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica interpretata poi dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995, che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo.
In crescita quest’anno i riconoscimenti (+3) a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bolognna) con la chef Aurora Mazzucchelli; Ada (Ada Stifani) a Perugia, e Wood (Armanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.
Ecco l’elenco dei ristoranti che hanno ottenuto il riconoscimento di una stella Michelin: Alici ad Amalfi; Bluh Furore a Furore; Un piano nel Cielo a Praiano (Salerno); Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bologna); Orma Roma a Roma; Il Marin a Genova; Vignamare ad Andora (Savona); Contrada Bricconi a Oltressenda Alta (Bergamo); Horto a Milano; Il Fagiano a Fasano del Garda (Brescia); La Coldana a Lodi; sui generis a Saronno (Varese); Cortile Spirito Santo a Siracusa; Crocifisso a Noto (Siracusa), Votavota a Marina di Ragusa; Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga (Siena); La Magnolia a Forte dei Marmi (Lucca); Osmosi a Montepulciano (Siena); Saporium Firenze a Firenze; Dolomieu a Madonna di Campiglio (Trento); Ada a Perugia; Elementi a Torgiano (Perugia); Une a Capodacqua (Perugia); Wood a Breuil Cervinia (Aosta); Nin a Brenzone sul Garda (Verona); Vite a Lancenigo (Treviso).
Tre le 33 novità, sono 11 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni. E tra i giovani talenti spicca lo chef Fabrizio Mellino, che a 33 anni festeggia oggi le tre stelle del ristorante Quattro Passi, oltre a Maicol Izzo che a 31 anni vince il premio speciale Young Chef by Lavazza.
La 69/ma edizione della Guida Michelin Italia 2024 ha assegnato anche 13 nuove stelle verdi che portano a 58 il totale dei ristoranti con questo emblema che denota l’impegno per la sostenibilità sia in chiave economica che sociale ed ambientale.
Ecco l’elenco dei riconoscimenti della «rossa» annunciati oggi al Teatro Grande di Brescia: Atelier Moessmer Norbert Niederkofler a Brunico (Bolzano); Dal Pescatore di Nadia e Giovanni Santin, a Runate, Canneto (Mantova); Hyle a San Giovanni in Fiore (Cosenza); Oasis - Sapori antichi a Vallesaccarda (Avellino); Horto a Milano; Saporium Firenze a Firenze; Saporium a Chiusdino (Siena); Vespasia a Norcia (Perugia); Il Piastrino a Pennabili in Emilia Romagna; La Cerreta Osteria a Sassetta (Livorno); Coltivare a La Morra (Cuneo); Grow Restaurant ad Albiate in Lombardia; Radici a San Fermo della Battaglia (Como). Inoltre per la prima volta è stato conferito il Premio Passion Dessert 2024, sul palco lo hanno ricevuto Riccardo Monco di Enoteca Pinchiorri a Firenze; Davide Guidara de I Tenerumi alle isole Eolie; Gian Piero Vivalda di Antica Corona Reale a Cervere (Cuneo); Francesco Marchese di Fre a Monforte d’Alba (Cuneo); Nicola Portinari di La Peca a Lonigo (Vicenza); Gaetano Trovato di Arnolfo a Colle Vel D’Elsa (Siena); Angelo Sabatelli di Sabatelli a Putignano (Bari); Matteo Metullio - Davide De Pra di Harry's Piccolo a Trieste.
Il Michelin Special Award Sommelier, offerto dal Consorzio del vino Franciacorta, è stato assegnato a Marzio Lee Vallio del ristorante Esplanade a Desenzano del Garda (Brescia). Quello per il servizio di sala offerto da Intrecci-Alta formazione di sala è andato a Federica Gatto del ristorante Cetaria a Baronissi (Salerno). Michelin special award chef mentor, offerto da Blancpain, a Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo a Colle di Val d’Elsa (Siena).