Al naso un tripudio di frutti rossi, sapore lungo e deciso

Il profondo amore per la sua Maremma e la salda convinzione dell’enorme potenzialità di questa terra come culla di grandi vini costituirono il propulsore che nel 1985 spinse Elisabetta Geppetti a trasformare il podere di famiglia in una moderna realtà aziendale, proiettando Fattoria Le Pupille tra i protagonisti dell’eccellenza vitivinicola maremmana.
L’azienda di Piagge Del Maiano, nel Grossetano, si estende oggi su oltre 400 ettari di cui 90 vitati nelle posizioni più vocate di un territorio selvaggio e incontaminato, ad un’altitudine compresa tra gli 80 e i 300 metri. Un terroir unico di cui Elisabetta, insieme ai figli Clara ed Ettore, è orgogliosa ambasciatrice nel mondo attraverso una collezione di vini premiati dal caloroso riconoscimento della critica italiana e internazionale. La tenuta vanta vigneti pregiati da cui originano alcune delle etichette più importanti della cantina, come l’iconico bordolese Saffredi, un gioiello dell’enologia italiana, e due monovarietali (il Syrah Le Pupille e il Petit Manseng Piemme) accanto al Morellino di Scansano in versione annata e Riserva e il bianco Poggio Argentato.
Elegante alfiere dello stile aziendale, prodotto dalle migliori uve di Sangiovese di Maremma cresciute nell’omonimo vigneto situato in collina a 300 metri, Poggio Valente 2021 celebra un quarto di secolo del suo cru.
Suadente interprete del vitigno principe della Toscana e dei particolari accenti del terroir maremmano, matura per 18 mesi in tonneaux da 500 e 600 litri e si distingue per l’intenso e complesso profilo olfattivo (nel quale scorgiamo un tripudio di frutti rossi speziati di dolcezze levigate), la sofisticata trama gustativa con tannini raffinati (in cui ancora una volta associamo speziature arabescate quasi mediorentali) e un finale lungo (sui toni della profondità del frutto) che promette una buona capacità di invecchiamento.

Sentori
Fruttati, speziati
Abbinamenti
Carni

Voto: 88/100
Prezzo: 31 euro