mangiare in città

Masami Sushi: Cina e Giappone a portata di mano

Luca Pelagatti

Ricordate? C'era una volta il ristorante cinese con le lanterne rosse e i soliti quattro piatti low cost, gestito volenterosamente dai componenti di una stessa famiglia. Poi è arrivato quello tsunami chiamato «fusion» e tutto è cambiato. E questo locale ne è la più classica dimostrazione. Ecco allora spazi ampi e ambiente modernissimo tutto specchi e led, ordinazioni rigorosamente fatte con il cellulare (e per i meno tecnologici occorre qualche minuto per capire come barcamenarsi), lista sterminata che parte dall'ormai imprescindibile sushi per allargarsi a qualche sapore meno scontato e personale giovane che ricorda, senza bisogno di tante frasi fatte, che anche nel nostro paese, ormai, lineamenti e origini sono tanti e diversi. E si vive tutti insieme.

Ma quella è sociologia: qui cosa si mangia? Ci sono alcuni classici del passato della cucina cinese ma sono ormai residuali e, probabilmente, sono i primi che vale la pena di trascurare per cercare nella «fusione», appunto, di sapori le cose migliori. Molto interessante la scelta tra gli antipasti: andando oltre i classici involtini risultano saporiti i carpacci di pesce – ben conditi – e le tartare – in particolare quella con sake mentre forse vale la pena di andare oltre i dim sum e provare un misto di nigiri, temaki e uramaki. Piacevole anche il riso e quelli che con discutibile «italianizzazione» vengono chiamati «primi caldi»: buono il riso con gamberi (con un sentore thai) e anche gli spaghetti di riso a cui forse servirebbe una spinta di sapore in più. Proseguendo, è interessante e gustosa la scelta del wok (servito al tavolo su un fornelletto) e soprattutto la proposta del pollo e dei gamberi al sapore di sate (di chiara origine malese). Saltando i tempura, nota dolente, meritano l'assaggio anche i piatti teppanyaki. Uno sguardo sul bere: colpisce la piccola carta di cocktail (lo spritz ormai ha colonizzato anche i locali etnici) mentre le birre coprono tutto l'oriente dalle giapponesi Kirin e Sapporo alla cinese Tsingtao alla thailandese Singha.
Servizio efficiente e rapido nelle sere infrasettimanali, un po' più in affanno nel weekend. Menu «all can you eat» (bevande escluse): a pranzo 18-22 euro e 90. A cena 30 euro e 90.

Contatti
Via Emilia Ovest 46, Parma
tel. tel 0521 927826

Chiusura
Sempre aperto

Cucina: 3/5
Qualità/prezzo: 3/5