Mangiare in città

Don Alfonso, la tirata o l'integrale: dove la pizza è una tradizione

Luca Pelagatti

Nei nostri centri nascono spesso locali nuovi che colonizzano spazi prima destinati a tutt'altro. In questo caso, invece, ci troviamo davanti ad un locale che ha una lunghissima storia: in principio fu un bar, poi ormai da decenni è diventato un ristorante pizzeria che pur cambiando nome e gestioni ha sempre conservato la sua vocazione che prosegue anche ora.
Entrando ci si trova in un spazio luminoso, con schermi televisivi alle pareti mentre il menu propone una selezione di piatti di terra e di mare.
La nostra scelta, come al solito cade, sulla pizza e la prima cosa che si nota è che la scelta per quanto ampia non è sterminata come è prassi, ormai, in alcuni che puntano, appunto, sulla quantità delle combinazioni.
Per l'impasto esistono differenti opzioni: oltre a quello normale ecco la versione con farine integrali, l'impasto napoletano, la pinsa romana e e quella tirata (da uno e mezzo a due euro in più).
Ma al momento dell'assaggio, però, si trova che le varie opzioni non risultano del tutto convincenti. In particolare la tipologia classica è una pizza all'italiana che non tiene conto del grande rinnovamento che da tempo caratterizza il mondo della pizza: impasto basso, senza le alveolature che raccontano una attenta lievitazione, con assenza di un cornicione evidente.
per quanto riguarda le combinazioni queste partono dalle immancabili Napoletana (a 8 euro) e Margherita (a sei euro) per passare a proposte più particolari (come la Vegetariana alla griglia a 9 euro) o la Don Alfonso (con pomodoro ciliegino, provola affumicata e fiocco di culatello a 12 euro).
In generale gli ingredienti sono distribuiti con mano generosa anche se la mozzarella appare al morso un po' troppo grumosa, compatta.
Per il bere si può scegliere tra la belga Stella Artois alla spina e poche proposte in bottiglie di tipo standard tra cui vale la pena di optare per la weizen Franziskaner o la Leffe rossa. Servizio standard, puntuale ma senza grande calore.

 Contatti 
Via Emilia Est 1 - Parma - tel. 0521 244276

 Chiusura  Martedì