novel food dinner
Metti una sera a cena con... la polvere di grillo
Tradizione e innovazione: al Cubo Bistrot anche i tortelli
Parma ha vissuto una serata gastronomica fuori dall’ordinario. Al Cubo Bistrot un centinaio di persone ha potuto cenare con piatti preparati con una delle innovazioni alimentari più curiose del momento: la polvere di grillo. Organizzata dalla startup parmigiana Insect for Future, la “Novel Food Dinner” ha catturato l’attenzione e la curiosità di tutti i presenti, proponendo un menu tradizionale ma con un tocco innovativo.
Ideato in collaborazione con lo chef Fabio Giacopelli, i commensali hanno potuto assaporare focaccia e salumi, tortelli d'erbetta, tagliatelle ai porcini, gnocchi al pomodoro e stracciatella. Per concludere un tris di crostate come dessert. “La scelta di includere i tortelli, simbolo della tradizione culinaria parmigiana, è stata un omaggio al territorio, dimostrando come innovazione e tradizione possano convivere armoniosamente”, hanno spiegato Antonio Campanella e Daniele Rolleri, fondatori della startup. Presente alla serata anche la food blogger Veronica Rossi che ha apprezzato e condiviso sui social la sua esperienza: “La differenza di sapore tra cibi con e senza polvere di grillo mi è sembrata minima. Ovviamente dipende dalle percentuali inserite negli alimenti. Nel complesso è stata sicuramente un’esperienza positiva”.
La serata ha visto la partecipazione di numerosi giovani, coppie e gruppi di amici, accomunati dall’interesse per il cibo sostenibile e alternativo. I fondatori della startup si sono mossi tra i vari tavoli, rispondendo alle domande dei commensali, molti dei quali erano curiosi di conoscere le percentuali di polvere di grillo utilizzate all'interno di ogni alimento: "Le dosi variano a seconda del piatto e sono regolamentate dall'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare)", ha spiegato Daniele.
Infine Antonio Somma, proprietario del Cubo Bistrot: “Non mi aspettavo tutta questa curiosità anche se la polvere di grillo è tanto utilizzata in molte parti del mondo. L’idea della cena è nata dalla lunga amicizia con Antonio Campanella, unendo la mia location alla loro novità culinaria".