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Parma -

Mercoledì 10 Dicembre 2025


il ristorante

Trattoria di Casalbarbato, accoglienza vera, cucina di qualità secondo tradizione

Trattoria di Casalbarbato

Una vera trattoria, fedele a sé stessa nella cordialità dell’accoglienza e nella proposta dei piatti pochissimo variata dal giorno della mia ultima visita cinque anni fa. Ovviamente niente di male perché si ritrova un’ottima pasta all’uovo fatta in casa, patate e torta fritta tra le migliori del territorio, piatti di tradizione e preparazioni antiche che pochi osano (il cuore trifolato, ad esempio) o che è raro trovare (il merluzzo o il salame fritto, le uova al tegamino, il cavallo crudo). Alcuni piatti sono poi arricchiti col tartufo nero cui è dedicato una piccola lista. Poco lontano dalla via Emilia e da Fontanellato in un piccolo gruppo di case: tre gradini all’ingresso, poi salette con perlinato a mezza parete, tavoli ravvicinati, tovaglie bianche. La carta dei vini ha una discreta scelta di bottiglie dalle regioni italiane e prezzi attenti; c’è un menu diciamo così «ufficiale» con i piatti sempre presenti poi, ed è quello che conta, un ricco fuori menu che è una vera e propria lista completa con le proposte più intriganti.

La cucina, i piatti

S’è detto tradizione locale e va aggiunto con qualche sconfinamento e sempre attenzione all’equilibrio e a non caricare troppo i piatti mantenendo sapori e semplicità. Si comincia coi salumi accompagnati dalla torta fritta dalla inconsueta forma a lunghe strisce sottili, ben gonfie e leggere che accompagnano una ghiotta, rustica cicciolata, buon lardo e dolce pancetta; discreti culatello e prosciutto, meno bene il salame per una punta di acidità, la coppa appena sapida. Un piatto a parte è dedicato alla spalla cruda: un po’ asciutta per la lunga stagionatura che le ha tolto fragranza lasciandole però un sapore deciso e lungo e sono arrivate anche qui le acciughe del Cantabrico insieme al carpaccio d’oca affumicato. Ora la scelta è tra tortelli con vari ripieni (castagne, carciofi, funghi misti, patate, zucca, robiola, capriolo, spalla cotta, limone), gnocchi al pomodoro, pisarei e fasò. Ma passano per il tavolo vicino lasagne che lasciano una scia di profumo cui non si deve resistere: con la pasta bianca, ricche di ragù e di besciamella, gratinate al limite del bruciato, a fare contrasto croccante con la consistenza morbida del tutto. Le pappardelle con la pasta di giusta consistenza sono con un semplice e buon ragù di pasta di salame. Ai secondi carni alla griglia: fiorentina (4,90 euro l’etto), tagliata e costata di manzo, il filetto dalla cottura precisa e il sapore spento, la tagliata di filetto di cavallo, le costolette d’agnello, la grigliata mista di maiale. Poi le uova al tegamino col lardo o la pancetta o il tartufo, il cavallo crudo, il cuore trifolato. Il merluzzo fritto è in piccoli, croccanti bocconcini accompagnato da cucunci, carciofi fritti e patate fritte con aglio e rosmarino in fette dorate di medio spessore tale da preservarne la morbidezza.

Per finire

Una cassatina siciliana, un limone ripieno del suo sorbetto, la dolce crema catalana coi frutti bosco, le pere cotte nel vino rosso. I prezzi: coperto 2 euro, antipasti 12-18; primi 10-12, secondi 8-24, dolci 6. Menu non esposto, ingresso con gradini, bagni e parcheggio comodi.

Non mancate

Lasagne, patate fritte

Antipasto

Salumi Della nostra tradizione in porzioni molto generose e un’insolita torta fritta, gonfia a leggera, tagliata a strisce

Primo

Lasagne Di pasta bianca, ricche di ragù, besciamella e di tutta la golosità di questo piatto festivo

Secondo

Merluzzo Fritto in bocconcini con cucunci, carciofi fritti e rosmarino. A fianco patate imperdibili

Dessert

Crema Catalana dolce e suadente, rinfrescata dai frutti di bosco, spolverati di zucchero a velo

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