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La Guida Oro I Vini di Veronelli 2026

La presentazione giovedì 13 novembre a Bariano (Bg). Oltre 13mila vini selezionati. La novità sono le Stelle Polari

Sono 1.679 i produttori recensiti e 13.758 i vini selezionati nella Guida Oro I Vini di Veronelli 2026 che verrà presentata giovedì 13 novembre, presso il Convento dei Neveri di Bariano (Bergamo) dal Seminario Permanente Luigi Veronelli. Al debutto in anteprima nazionale della storica pubblicazione dedicata alla qualità e alla cultura del vino interverranno i curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli, Alessandra Piubello. I saluti istituzionali saranno portati dalla presidente del Seminario Veronelli, Angela Maculan.

Durante l’evento saranno conferiti i riconoscimenti più attesi: i 12 Sole 2026, assegnati dalla Redazione ai vini e ai vignaioli che più si sono distinti per creatività, coerenza e impegno, e i 6 Migliori Assaggi 2026, attribuiti ai vini che hanno conseguito il più alto punteggio in centesimi nelle rispettive categorie, dallo spumante al rosso, dal bianco al vino da dessert. Novità di quest’anno, tra i Migliori Assaggi, il premio attribuito al Miglior Vino Spumante ottenuto con metodi diversi dal metodo classico.

Novità assoluta di quest’anno è la Stella Polare. Sono 30 etichette che segnalano i vini d’eccellenza assoluta, autentici punti di riferimento del panorama enologico italiano

Con la Guida 2026, sottolinea il Seminario permanente, proseguiamo il cammino tracciato da Luigi Veronelli, con lo stesso spirito di curiosità e di fiducia nel futuro. Veronelli diceva: «il vino, dopo l’uomo, è il personaggio più capace di racconti» perché condividere una bottiglia di vino è un’esperienza che ti porta in un territorio, in un vigneto, a incontrare un «vignaiuolo». È un’esperienza che celebra la convivialità e onora il lavoro del viticultore. Il vino unisce persone e territori. Anche in quest’epoca, e forse più che mai, ne abbiamo bisogno» conclude Angela Maculan, presidente del Seminario Veronelli.

A fare da cornice alla giornata sarà lo Spazio espositivo permanente «Il Veronelli», creato all’interno del Convento dei Neveri per custodire e valorizzare il pensiero e l’eredità del grande critico. Il percorso, che comprende l'archivio documentale, la biblioteca con oltre 6.500 volumi, la cantina con circa 12.000 bottiglie, lo studio - la celebre «fucina» - e la sala assaggi, rappresenta oggi un luogo simbolico e reale della memoria enoica italiana