serie B
Oggi al Tardini il Parma cerca tre punti con la Ternana
Chiunque abbia seguito il Parma in queste prime uscite stagionali si sarà reso conto della positiva metamorfosi di un gruppo che ricalca in larga parte quello spento e deludente dell'anno scorso. E l'impressione prescinde dai risultati perché un anno fa dopo quattro turni la squadra di Maresca aveva un punto più di questa con un calendario neanche più agevole. No, si tratta del modo di stare in campo e di affrontare le partite. Si nota un impeto, una voglia di riconquistare la palla, di fare e non subire la partita, che è una vera novità dopo le ultime due stagioni. E di questo va dato merito all'allenatore in primis, poi alla società che ha operato qualche scelta non scontata e infine agli stessi calciatori, rimessisi a disposizione con più umiltà e spirito di gruppo.
Siccome però certi limiti non si colmano con la bacchetta magica e questa squadra lavora assieme da appena due mesi, ci sono ancora magagne evidenti che non possono e non devono essere «coperte» né da alibi sbandierati con troppa insistenza come il terreno di Perugia o l'arbitro di Genova né dalla benevolenza che ispira la ritrovata grinta collettiva.
Perché questa per ampi tratti di gara è ancora una squadra squilibrata. A Pecchia sta bene così, lui vorrà «forzare» certe situazioni, non arrendersi alle prime difficoltà. Quindi ecco che Man e Mihaila obtorto collo dovranno anche difendere, che Coulibaly e Oosterwolde dovranno leggere meglio le situazioni (e magari non voltare le spalle a un avversario che calcia in porta com'è successo sui primi due gol a Genova) e che Bernabè dovrà fare buon viso ai compiti più difensivi che gli toccano quest'anno. Lo spagnolo tra l'altro oggi mancherà per infortunio.
Da quanto detto sopra si intende che il Parma è attualmente scompensato sulle corsie esterne. Le «catene» devono imparare a lavorare più in sinergia. L'altezza a cui i terzini entrano in gioco spesso determina anche l'agio o il disagio dei centrocampisti. Vazquez deve tornare a essere imprevedibile il che significa avere a fianco gente che comprende la sua lingua calcistica e a cui possa però servire la palla con più rapidità in alternativa alle verticalizzazioni da dietro.
La Ternana sulla carta è avversario abbordabile, ma ricordiamo bene i due ko dello scorso anno. Oggi però sarà a dir poco spuntata: dalla lista dei convocati mancano Favilli, Partipilo, Falletti e Pettinari, come se noi non avessimo Inglese, Vazquez, Man e Mihaila. Resta a vedere se in queste condizioni gli umbri manterranno quell'atteggiamento propositivo che li caratterizzava la scorsa stagione. E che farebbe comodo al Parma.