Dai body bots ai guardiani dei dati: i 10 trend tecnologici fino al 2030

Antonino Caffo

Dai 'body bots' ai guardiani dei dati ai sensori di quartiere, passando per la personalizzazione dei contenuti multimediali e l’ottimizzazione del segnale delle reti. Sono tra i dieci trend tecnologici che si svilupperanno nei prossimi dieci anni: li ha individuati Ericsson nel suo report '10 Hot Consumer Trends 2030', un’indagine svolta su 50 milioni di consumatori di età compresa tra 15 e 69 anni. 

Il primo trend dell’analisi si riferisce ai cosiddetti 'body bots', capi di abbigliamento pensati per migliorare la postura e la riduzione degli spostamenti che sono caldeggiati dal 76% degli intervistati. Poi ci sono i 'guardiani dei dati', dispositivi che permetteranno di rilevare oggetti intorno a noi che tentano di rubare informazioni e tracciare i movimenti delle persone. In terzo luogo una declinazione, in piccolo, di smart city: i sistemi di sorveglianza e anti-intrusione collaborativi che dovrebbero costituire una rete ottimizzata di controllo delle abitazioni e, in generale, della sicurezza del quartiere. L'82% degli intervistati aspetta poi l’arrivo di dispositivi capaci di avvertire in caso di eventi meteorologici estremi, così come di altoparlanti di nuova generazione in grado di creare una barriera sonora intorno alle mura della casa, tramite un isolamento acustico personalizzato. Al sesto posto dei trend dei 10 anni a venire, la speranza che i software intelligenti sappiano predire gli andamenti finanziari suggerendo agli utenti i migliori investimenti, così da ridurre il rischio di affari andati male. 

Altro trend, l’ottimizzazione del segnale delle singole reti con il crescere del numero di connessioni. Per questo, gli smartphone più aggiornati non solo godranno del 5G ma potranno anche suggerire quali punti della città sono migliori per godere di maggiori velocità, evitando così zone ad alta intensità di traffico. Altra tecnologia attesa è la creazioni di contenuti multimediali personalizzati: il 62% degli intervistati pensa che sistemi automatici potranno creare esperienze, soprattutto di gioco, basate su abitudini e preferenze degli utenti. 

Gli ultimi tasselli del mosaico sui futuri trend riguardano i bot, software che consentono l’automazione di diversi compiti: 7 persone su 10 sono certe che impareranno a infiltrarsi nei telefonini senza destare sospetti e la stessa percentuale vedrebbe di buon occhio algoritmi auto-apprendenti che scelgono ed eliminano gli amici sui social network al proprio posto, col fine di creare una rete più salutare per la mente e il fisico. 
«Quello che le diverse potenziali soluzioni hanno in comune è la necessità di una comunicazione intelligente tra i dispositivi e ciò rende l’aspetto relativo alle reti ancora più importante rispetto ad oggi. Per gli operatori 5G c'è l'effettiva opportunità di estendere gradualmente le reti intelligenti così da abilitare un’intera gamma di servizi innovativi da proporre ai propri clienti», spiega Michael Bjorn, Head of Research Agenda, Ericsson Consumer & IndustryLab e autore del report.