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Ever 17/Never 7: ristampati due classici di Kotaro Uchikoshi

Riccardo Anselmi

Grazie all’editore Spike Chunsoft, tornano (o meglio arrivano, essendo finora rimaste pressoché confinate al mercato giapponese) in versione rimasterizzata Never 7: The End of Infinity ed Ever 17: The Out of Infinity, le prime due visual novel della serie Infinity, giunta a contare tre titoli principali (culminati con Remember 11: The Ages of Infinity), più uno spin-off (12Riven) e un reboot (Code_18). L’eredità della software house originaria, Kid (Kindle Imagine Develop), chiusa dal 2006, è stata raccolta da Mages (ex 5pb), la casa di Shibuya specializzata in visual novel, artefice - inizialmente con Nitroplus - di cult come Steins;Gate (2009), al quale si aggiungerà nei prossimi mesi la novità Steins;Gate Re:Boot, a rinvigorire i fasti della leggendaria serie antologica fantascientifica, lanciata nel 2008 con Chaos;Head. Anche i temi di Infinity proiettano nel futuro, ma Never 7 ed Ever 17 mantengono, soprattutto il primo, pure un’anima romantica, progressivamente andata a evaporare nei videogame successivi.

A distanza di venticinque anni dal debutto, avvenuto nel 2000, la riedizione dei due classici ha ritrovato la collaborazione dello sceneggiatore Kotaro Uchikoshi, celebrato per aver scritto e diretto anche le avventure della serie Zero Escape. Nel marzo del 2000, con la regia di Takumi Nakazawa, Never 7: The End of Infinity immaginava che nel 2019 i viaggi nel tempo fossero una realtà. Ambientato su un’isola dalla quale nessuno può allontanarsi a causa dello scatenarsi di un ciclone tropicale, la visual novel, narrazione multimediale tipicamente nipponica dove l’interazione si svolge attraverso i dialoghi scegliendo i quali si può imprimere alle vicende una direzione, ruota attorno a una settimana di vita dello studente universitario Makoto Ishihara e dei suoi compagni di avventura, tra cui il dongiovanni Okuhiko Iida. Il primo aprile Makoto si risveglia da un incubo terribile in cui assiste alla morte di una ragazza nella data del 6 aprile, cominciando da subito ad avvertire quelle che pensa siano premonizioni.

A seconda delle decisioni prese, Makoto si lega in particolare a una giovane e alla vigilia del giorno fatidico sarà lei la vittima designata, ma ecco che il ragazzo si ridesta d’incanto ancora al primo aprile, con la differenza di ricordarsi ciò che è avvenuto nel frattempo, del quale fare tesoro per salvare auspicabilmente l’amica del cuore e fuggire dalla trappola del loop in cui è imprigionato. Nel mentre, si cerca di alleviare anche i problemi che affliggono la ragazza di turno. Se si escogita la soluzione migliore, i personaggi festeggeranno in salute e felici il 7 aprile, altrimenti l’esito sarà drammatico. Come nel film Ricomincio da capo, certe dinamiche si ripetono ma il segreto sta nell’agire di volta in volta su fattori che possono rivelarsi risolutivi, approfondendo le relazioni con le eroine Yuka Kawashima, la leader del gruppo, la silenziosa Haruka Higuchi, la più che benestante Saki Asakura, le sorelle bariste Kurumi e Izumi Morino.

In Ever 17: The Out of Infinity si sperimenta un’ulteriore variante del genere claustrofobico, con i personaggi chiusi dentro un parco dei divertimenti sottomarino, dal quale gli altri visitatori sono stati evacuati dopo un misterioso incidente. L’orologio avanza inesorabilmente, la pressione dell’acqua aumenta in maniera progressiva con il rischio di schiacciare i malcapitati. Lo studente universitario Takeshi Kuranari e un ragazzo privo di memoria chiamato semplicemente Kid sono i protagonisti, che si confrontano con la lavoratrice part-time You Tanaka impegnata a rintracciare il padre perduto, la sospettosa Tsugumi Komachi, l’ingegnere informatico Sora Akanegasaki che è un’intelligenza artificiale, la hacker Sara Matsunaga, la spensierata Coco Yagami, esplorando intrecci ed esiti narrativi diversi, in quello che si rivela un giallo ricco di colpi di scena, dove niente è ciò che sembra.

Nonostante Never 7 ed Ever 17 siano titoli indipendenti e dunque adatti a essere fruiti singolarmente, per intraprendere il viaggio nell’universo di Infinity dai temi e dagli elementi ricorrenti è consigliabile approfittare del Double Pack che su Pc, Playstation e Switch li contiene entrambi, così da accostarsi a due delle opere di partenza di uno dei più apprezzati autori del Paese del Sol levante. Per Never 7 si tratta inoltre della prima traduzione ufficiale in inglese, che Ever 17 aveva invece già ottenuto nel 2005 su Pc. Alla base del remaster di Never 7 è stato utilizzato il gioco originale del 2000 per Dreamcast, mentre Ever 17, apparso sugli scaffali per la prima volta nell’agosto 2002 e aggiornato nel 2011 con il remake per Xbox 360 introducendo modelli 3D per i personaggi, adesso ha preferito ricorrere alla grafica 2D del passato, conservando però i costumi e gli scenari visti sulla console Microsoft. Tutto il comparto visivo e sonoro, con le musiche composte da Takeshi Abo, è rinverdito, pronto all’incontro con vecchi e nuovi fan di due visual novel dall’inconfondibile stile anime e dalla trama complessa, molto coinvolgente.