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Esports. La F1 con Brad Pitt, il Giappone di Jdm, l’Italia di Assetto Corsa
F1 25 (Ea Sports, per Pc, Ps5 e Xbox Series X/S)
Persino lo sport ha la sua geopolitica, dove nel corso degli anni abbiamo assistito a una forte espansione degli Usa, dal calcio alla Formula uno, l’ultima mania a stelle e strisce. Per far breccia nel cuore del pubblico americano, la F1 a trazione statunitense ha battuto varie strade, spingendo sempre più sullo spettacolo, inteso anche come drammatizzazione. Quel racconto televisivo che ha trovato ulteriore espressione nella serie Netflix Drive to Survive e ora in un blockbuster hollywoodiano con Brad Pitt prodotto da Apple. È lo stesso modello cui guardano oggi i videogame curati dallo storico studio britannico Codemasters, nell’orbita però del colosso d’oltreoceano Electronic Arts, che sta giocando un ruolo chiave per la F1 made in Usa, mentre crescono nuove generazioni di piloti e di fan. Questa settimana è entrata nel vivo la collaborazione che in F1 25, il titolo per computer e console che nell’edizione speciale Iconic vanta diversi extra tra i quali una modalità dedicata appunto a F1 The Movie, consente di rievocare alcuni momenti del lungometraggio, scendendo in pista nei panni di Sonny Hayes e di Joshua Pearce, alternando spezzoni di pellicola a sezioni al volante in prima persona. Come funziona nei videogame, si tratta di sei Scenari Capitolo in cui si viene chiamati di volta in volta non semplicemente ad andar forte, ma a raggiungere specifici obiettivi, che ricalcano gli eventi cinematografici. Non solo. Per l’occasione l’Apxgp, la squadra fittizia in cui militano il veterano Sonny Hayes (Brad Pitt) e il giovane Joshua Pearce (Damson Idris), può essere eccezionalmente inserita in griglia anche nell’asse portante degli F1 di Codemasters, cioè la carriera, una fanta formula davvero ricchissima che permette di costruirsi ciascuno il proprio film su misura, gettandosi in mischia e agendo su molteplici fattori. Vengono a svilupparsi così stagioni dinamiche appassionanti come e più di un campionato reale, in F1 25 proposte attraverso una duplice prospettiva: del singolo pilota o del team manager di una scuderia (esistente oppure creata ad hoc) che deve occuparsi anche degli aspetti più squisitamente gestionali.
JDM: JAPANESE DRIFT MASTER (Gaming Factory, per Pc)
Anche i videogame, soprattutto quando il Paese del Sol Levante figurava ancora più di adesso al centro del digital entertainment, hanno contribuito a plasmare il mito dell’industria automobilistica giapponese agli occhi di una generazione, che pure da noi è cresciuta portando nel cuore modelli iconici indipendentemente dall’effettiva reperibilità. Chi non conosce la leggendarie Nissan Skyline, la Mazda Rx-7, le Subaru e le Honda più sportive legate ai successi dei rispettivi marchi nelle corse? Non è un caso che, in un settore interessato a solleticare la nostalgia dei fan, siano insistenti le voci secondo cui, dopo il ritorno del tracciato nipponico di Fujimi Kaido in Forza Motorsport, la probabile ambientazione del prossimo Forza Horizon sarà proprio il Giappone. Sia come sia, già ora la cultura automobilistica del Paese del Sol Levante, che si esprime anche in un sottobosco underground fatto di raduni, elaborazioni estreme e corse clandestine, ha trovato casa in Jdm: Japanese Drift Master, omaggio tra Initial D e Fast & Furious a quella realtà dal romantico sapore di un manga. Jdm, che nel titolo diventa un riferimento esplicito alla maestria nell’esibirsi in derapate, specialità particolarmente amata in oriente, sarebbe in origine l’acronimo di Japanese Domestic Market, il modo con il quale gli appassionati indicano le vetture destinate alla vendita nel mercato interno che si differenziano dagli esemplari esportati. Una buona selezione di esse, personalizzabili dentro e fuori, tanto a livello estetico che meccanico, è la grande protagonista del videogame dello studio polacco Gaming Factory. Non è però l’unico punto forte. Il non plus ultra di Jdm risulta la mappa, un tributo al Made in Japan in grado di catturare meravigliosamente lo spirito degli open world contemporanei in una chiave autentica. Mentre, anche per il solo gusto di farlo, si guida lungo le strade di un micromondo ricco e coerente, dove tutto è collegato e che senza soluzione di continuità offre una splendida carrellata di luoghi e di percorsi con il relativo carattere, dalle tangenziali ai passi di montagna, dai paeselli alla città, sembra di essere lì, a vivere un vero viaggio attraverso lo schermo.
ASSETTO CORSA EVO (505, per Pc)
Anche l’Italia vanta le sue eccellenze videoludiche e uno degli ambiti in cui il Bel Paese va più forte è quello dei racing, rinnovando il tradizionale binomio con i motori. Negli ultimi anni a diventare un riferimento assoluto per gli appassionati è stato il team Kunos, specializzato in simulazioni automobilistiche che hanno elevato il grado di autenticità del genere, venendo apprezzate persino da molti piloti. Dopo aver sbaragliato la concorrenza di vari big americani e giapponesi, la hit Assetto Corsa si è oggi evoluta in una vera serie. All’originale del 2013 è seguito nel 2018 un episodio più votato agli esports, Assetto Corsa Competizione, che si concentra su una categoria specifica, con le gare Gt 3 (poi anche Gt4 e Gt2), mentre adesso lo studio sta lavorando ad Assetto Corsa Evo, già a disposizione dei sim racer in una versione work in progress per Pc, attraverso la formula dell’accesso anticipato di Steam. Mano a mano vengono aggiunti contenuti e modificati aspetti, avvicinandosi di mese in mese all’attesa release finale 1.0, che potrebbe uscire entro l’anno. Attualmente il gioco è ancora alla versione 0.2, ma durante la recente 24 ore di Spa è stato mostrato ai fan l’aggiornamento 0.3, ormai in dirittura di arrivo. Introdurrà diverse novità, con il debutto per esempio della modalità multiplayer. Ci sarà inoltre l’aggiunta di vetture al garage, in un videogame dal respiro più ampio che torna allo spirito del vecchio Assetto Corsa rappresentando anche la risposta, in una chiave più squisitamente simulativa, alla formula enciclopedica dei Gran Turismo di Sony. Tra queste, la Renault 5 Gt Turbo degli anni ‘80 e la mitica Caterham Seven. Un’altra, la Bmw M4 Gt3 Evo in configurazione 2025, è risultata al centro della competizione virtuale allestita sullo sfondo della 24 ore di Spa dove protagonista è stato anche il celebre circuito, che verrà inserito contestualmente alla lista delle piste di Assetto Corsa Evo. Si tratta probabilmente della replica più fedele di Spa-Francorchamps mai apparsa in un videogame, grazie all’enorme esperienza acquisita da Kunos nel campo del laser scan, una precisa tecnica di riproduzione 3D che ha visto proprio lo studio italiano tra i principali promotori.