Lirica

Scala, 12 minuti di applausi per il Macbeth e ovazione per Salsi

Qualche fischio isolato per la regia di Livermore e per la Netrebko

Dodici minuti di applausi per la Macbeth di Giuseppe Verdi, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con la regia di Davide Livermore, che ha inaugurato stasera la stagione del Teatro alla Scala.

Tra gli applausi per la compagnia di canto, anche disapprovazioni per la regia, in specie dal loggione. Successo personale di Luca Salsi e qualche disapprovazione isolata per la Anna Netrebko. Calorosi applausi per Chailly.

«Questo spettacolo moderno porta al futuro dell’opera»: di questo è convinto il baritono Luca Salsi, soddisfatto del Macbeth che questa sera ha inaugurato la stagione della Scala. «Il pubblico ha sempre ragione - ha aggiunto - ma noi abbiamo dato il massimo». «Se vogliamo solo scene dipinte - è la sua conclusione - stiamo a casa ad ascoltare dischi, che è meglio».

«Verdi non aveva paura dei buu e della censura e noi siamo andati fino in fondo. Siamo orgogliosi dello spettacolo»: il regista Davide Livermore così ha spiegato dopo il Macbeth che alla Scala ha ricevuto applausi e qualche fischio. «Ho sentito il pubblico strepitosamente plaudente anche. Ma ci sta tutto, è normale. Noi - ha aggiunto - abbiamo fatto Giuseppe Verdi e quando lo fai davvero rompi le scatole».

«Una regia fantastica, moderna, un nuovo mondo nell’opera»: così Anna Netrebko, trionfatrice della Prima della Scala con Macbeth, ha parlato dello spettacolo che ha debuttato stasera e che «andrà ancora meglio a ogni replica» promette.
Lei che balla, recita e canta ha parlato entusiasta dei colleghi, con cui lavora da anni (anche nelle prime della Scala degli ultimi anni) e dice che «è stato fantastico lavorare insieme nelle prove» mentre è abbracciata a Luca Salsi (Macbeth), Francesco Meli (Mcduff), e Ildar Adrazakov (Banco). «Questo - ha concluso - è uno spettacolo moderno che porta l'opera nel futuro».