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Niente più Dad per i vaccinati. Questa e le altre nuove misure varate dal Governo

Il governo ha varato una serie di misure che portano verso una maggiore libertà dei cittadini, soprattutto di chi è vaccinato. La più importante è il via libera al Green pass a tempo indeterminato per chi ha fatto le tre dosi di vaccino, e l'addio all'obbligo della mascherina all'aperto dall'11 febbraio, ma soltanto in zona bianca.

Le novità più attese riguardano però la scuola, dove la Dad andrà in soffitta a partire da lunedì prossimo, almeno per i vaccinati e per i guariti da non più di 120 giorni. Il decreto varato mercoledì è piuttosto netto: anche con più casi di contagio gli alunni vaccinati restano in classe (le regole però variano a seconda delle materne, primarie e secondarie). Novità importanti riguardano inoltre gli alunni non vaccinati, per i quali la Didattica a distanza sarà dimezzata, passando dagli attuali dieci, a cinque giorni.

Notizie positive anche per gli arrivi dall'estero: porte aperte (soltanto con tampone) agli stranieri in arrivo anche con una certificazione vecchia più di sei mesi o con dei vaccini non approvati nel nostro Paese.

Il 31 marzo inoltre scade lo stato di emergenza che, almeno per ora, il premier Mario Draghi ha deciso di non prorogare. Sarà quello il passo decisivo verso un vero e proprio ritorno alla normalità.

1. Materne e nidi: Tutti a casa al quinto contagio

Gli alunni dei nidi e della scuola dell'infanzia finora andavano tutti in quarantena al primo caso di positività nella stessa classe. Da lunedì invece si cambia e fino a quattro casi le attività proseguono normalmente. Per i bambini non sono previste le mascherine ma i docenti dovranno indossare la Ffp2 fino al decimo giorno successivo all'accertamento dell'ultimo caso positivo in classe. Dal quinto caso di positività (accertato entro cinque giorni dal primo) le attività sono sospese per cinque giorni e tutti gli alunni devono stare a casa, dato che non possono essere vaccinati. In caso di sintomi però deve essere fatto un tampone, ma è possibile ricorrere anche a quelli «autosomministrati», ossia i fai da te.

2. Elementari Basta Dad per guariti e vaccinati

Nelle scuole primarie (elementari) fino a quattro casi accertati in classe, tutti continuano le lezioni in presenza, mentre fino ad oggi si andava in Dad già con due positivi accertati. Le lezioni proseguono però con l'obbligo di indossare le mascherine Ffp2 per insegnanti e alunni fino al decimo giorno successivo all'accertamento dell'ultimo caso. Se qualcuno ha sintomi, deve fare obbligatoriamente un tampone. Con cinque o più casi invece, resta in classe solo chi ha fatto due dosi di vaccino o è guarito da almeno 120 giorni, nonché gli esenti dalla vaccinazione. Gli altri alunni invece faranno la Didattica digitale integrata che sarà però dimezzata, passando dagli attuali dieci a cinque giorni.

3. Medie e superiori: Non vaccinati, niente scuola con 2 positivi

Nelle scuole medie e alle superiori, con un caso di positività accertato, le lezioni proseguono per tutti in presenza, anche se con obbligo di indossare la Ffp2 per alunni e docenti. Con due o più casi invece, restano in aula i vaccinati con ciclo primario, chi ha fatto tre dosi, i guariti da meno di 120 giorni e anche chi, dopo una sola dose, ha avuto il Covid e si è negativizzato. Anche in questo caso le lezioni si potranno seguire in presenza indossano una Ffp2. I non vaccinati invece vanno in Dad, ma anche in questo caso per un periodo dimezzato, che passa da dieci a cinque giorni. Per rientrare basta un tampone negativo e non è necessario un certificato da parte dell'Ausl o del proprio medico.

4. Green pass: Dopo 3 dosi la carta verde non scade

Il Green pass diventa «a tempo indeterminato» per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino. Il decreto del governo cancella il limite di sei mesi per i cosiddetti «boosterati», risolvendo così il problema dei sanitari e delle persone più in là con gli anni, ossia le categorie che prime si sono sottoposte alla vaccinazione. La proroga vale anche per chi ha fatto soltanto due dosi ma poi ha avuto il Covid ed è guarito. La misura si è resa necessaria perché al momento non è prevista una quarta dose. Per quanto riguarda gli altri certificati verdi, ottenuti quindici giorni dopo la prima o seconda dose, resta la validità dei sei mesi. In generale, la positività vale come nuova somministrazione ma non sostituisce il booster.

5. Colori: In zona rossa lockdown solo per no vax

Al momento il sistema dei colori resiste, ma vengono introdotte una serie di novità per chi è vaccinato. Il decreto infatti rende uguali le regole della zona rossa a quelle della gialla e arancione per chi ha ricevuto le tre somministrazioni, ossia chi ha il Green pass rafforzato. In sostanza queste persone potranno in tutti i casi, continuare a frequentare bar e ristoranti, andare al cinema o allo stadio, fare shopping o allenarsi in palestra e andare ovunque sia richiesto il super pass. Quanto all'obbligo di mascherine all'aperto, decade dall'11 febbraio, ma solo per chi è in zona bianca. Al momento si tratta soltanto del Molise, dell'Umbria e della Basilicata.

6. Arrivi dall'estero: Porte aperte per i turisti stranieri

Chi arriva dall'estero e ha un certificato delle autorità sanitarie del proprio Paese che attesta la guarigione o la vaccinazione da oltre sei mesi, può accedere ai servizi per i quali in Italia è richiesto il Green pass rafforzato. Questa misura si è resa necessaria perché in Europa e in altri Paesi del mondo il pass ha una validità più lunga. Chi arriva da fuori dovrà fare il tampone per accedere a una lunga serie di servizi come entrare in hotel o andare al ristorante, attività non più permesse agli italiani non vaccinati. La norma ricorda che il test ha una validità di quarantotto ore se è rapido, oppure di settantadue ore se invece si tratta di un molecolare.

7. Mascherine: Sui mezzi bisogna avere la Ffp2

Fino al 10 febbraio è obbligatorio indossare la mascherina all'aperto e al chiuso. Dall'11 febbraio rimarrà l'obbligo nei luoghi chiusi, ma soltanto per le regioni che si trovano in zona bianca. Nei bar e nei ristoranti va indossata soltanto quando ci si alza dal tavolo, nei cinema e nei teatri sempre, mentre nelle palestre e nei centri sportivi soltanto quando ci si trova nelle aree comuni; si può invece togliere durante l'attività sportiva. Su treni, aerei, navi e su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale (bus, metro tram) è obbligatorio indossare la Ffp2. Quanto ai contatti stretti dei positivi, con terza dose non fanno la quarantena ma devono indossare per dieci giorni la Ffp2.

8. Emergenza: Nessuna proroga dal 31 marzo

La decisione definitiva sarà presa nelle prossime settimane, ma l'intenzione del governo sarebbe quella di non prorogare lo stato di emergenza che scade il 31 marzo. Si tratta del passo decisivo verso il ritorno ad una vera e propria normalità La scelta sarà presa sulla base dei dati epidemiologici a ridosso della scadenza, tenendo anche conto dell'andamento della campagna vaccinale. Con la fine dell'emergenza potrebbe essere abolita la quarantena per i positivi vaccinati e asintomatici, mantenendo soltanto il vincolo dell'autosorveglianza a difesa delle persone più fragili. Possibile anche la revisione delle regole relative al ricorso allo smart working.