Lo sfogo di un commerciante del centro
«Basta, ora metto le telecamere»
«Non se ne può più. Lavorare in centro, soprattutto al sabato pomeriggio, è diventato problematico e rischioso. Tanto che installerò le telecamere». Non pensa affatto, ad arrendersi. Anzi, Nicola Soncini, titolare di «Oliva», storico negozio di stampe antiche in strada al Duomo, nel cuore del centro cittadino, raddoppia. Sabato una goccia ha fatto nuovamente traboccare il vaso, dal momento che il commerciante parmigiano era già stato nel «mirino» di gruppi di giovanissimi che, appunto al sabato pomeriggio, stazionano nella strada a un passo da via Cavour. I teppisti, infatti, qualche anno fa gli avevano danneggiato la vetrina lanciando un sampietrino.
Da quell'episodio, raccontato dallo stesso titolare del negozio proprio alla Gazzetta, episodi così gravi non sono più accaduti. Ma, inquietanti e pericolosi, sì. Come quello di sabato quando, intorno alle 18, dall'interno si è sentito un boato provocato da qualcosa lanciato proprio contro la vetrina. Uscita a vedere, la sua dipendente ha notato un gruppo di ragazzini che si erano appena divertiti a prendere a calci una bottiglia di plastica piena facendola, appunto, finire contro il negozio. «Quasi la mia vetrina fosse la porta di un campo da calcio. Davvero una maniera singolare per ingannare il tempo» commenta Soncini. La donna si è messa a urlare e i teppisti sono fuggiti.
Poco prima del nuovo «tiro alla vetrina», Soncini, nel vicinissimo vicolo del Vescovado, era stato testimone di una rissa in cui «tre giovanissimi se le davano di santa ragione». Qualche giorno fa, invece, sempre il commerciante aggiunge di essere stato avvicinato da una decina circa di giovinastri in zona teatro Regio. «Volevano una sigaretta - spiega il titolare di «Oliva» - e, siccome io ho tirato dritto, hanno iniziato a insultarmi». In pochi giorni, diversi episodi che, è lo sfogo di Soncini, «rendono l'idea dell'atmosfera che respira chi vive e lavora da queste parti». Un'escalation che ha convinto il negoziante a fare installare, nei prossimi giorni, una telecamera esterna. «Così - conclude - potrò documentare eventuali altri attacchi alla mia vetrina».
M.Cep.