Covid
Super Green pass al lavoro, scattano i controlli (e le multe) per gli over 50
Non ci sono più tamponi che tengano. Da oggi, se si ha più di cinquanta anni, per andare a lavorare serve il vaccino o un certificato di guarigione dal Covid. Entra in vigore questa mattina la norma del super Green pass per gli over 50, sia per i lavoratori del settore pubblico che di quello privato. Dipendenti, dirigenti e professionisti non potranno più entrare in uffici, aziende, negozi e in ogni altro luogo di lavoro senza mostrare il pass rafforzato.
A Parma e provincia la norma rischia così di lasciare senza stipendio 14.787 persone. È questo il numero, aggiornato a poche ore fa, degli over 50 senza nemmeno una dose. Sono il 7,2% del totale della popolazione residente nel Parmense con più di cinquant'anni, percentuale che sale al 10,4% se si tratta solo della fascia di età 50-59 anni. Per che è rimasto «no vax», e fino ad oggi era andato al lavoro effettuando ogni due giorni il test rapido in farmacia, ora non c'è più scampo. Se non si è vaccinato nel frattempo, perderà retribuzione e ogni altro tipo di compenso o emolumento anche se, sottolinea la norma, «senza conseguenze disciplinari, con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro e comunque non oltre il 15 giugno 2022».
Giornata di controlli
La nuova regola obbliga da oggi ad ulteriori verifiche nei luoghi di lavoro. Molti uffici stanno aggiornando il proprio software di accesso agli ingressi, a partire dall'app VerificaC19, ma c'è anche chi preferirà fare un controllo a tappeto della situazione del proprio personale. È quello che, ad esempio, farà il comune di Parma. «Abbiamo distribuito ai dirigenti di ogni settore l'elenco dei dipendenti over 50 ed effettueremo una verifica puntuale di ogni Green pass rafforzato», spiega Marco Giorgi, direttore generale del Comune. In tutto si tratta di circa 550 dipendenti (circa il 40% del totale) che dovranno disporre del super pass. «Abbiamo poi inviato nei giorni scorsi a tutti i dipendenti una circolare in cui consigliavamo di trasmettere in anticipo una copia del proprio certificato così da avere a disposizione le date di scadenza - conclude Giorgi - Chi lo ha fatto sarà verificato domani e poi terremo conto di questa indicazione, per chi non lo fa invece continueremo con i controlli a campione, sempre tenendo conto che all'ingresso proseguiranno i controlli del Green pass base». Situazione simile avverrà anche negli uffici della provincia di Parma, ma le stesse regole dovranno valere ovunque.
Le sanzioni
Chi infatti ometterà di verificare la situazione dei propri dipendenti rischia una multa da 400 a 1.000 euro. Per il lavoratore over 50 che invece venisse colto sul luogo di lavoro non in regola con il pass la sanzione andrà dai 600 ai 1.500 euro con anche possibili conseguenze disciplinari. In caso di violazione reiterata, la sanzione sarà raddoppiata.
La multa da 100 euro
Per gli over 50 «no vax» è intanto in arrivo la sanzione di 100 euro prevista per legge a chi, alla data del primo febbraio, non abbia almeno ricevuto una dose di vaccino. La multa arriverà nelle prossime settimane con una cartella esattoriale della Agenzia delle Entrate. In questi giorni è in corso l'incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali.