NOCETO
Addio a Emilio Caberti, con lui si chiude la storia del Consorzio agrario di Cella
Noceto È deceduto Emilio Caberti e con lui si spegne l’ultima luce dello storico «Consorzio» agrario di Cella di Noceto.
Aveva 87 anni e con la moglie Giulia Mezzadri, scomparsa lo scorso mese di giugno, aveva condotto l’impresa commerciale di cereali e mangimi al servizio degli agricoltori.
La famiglia Caberti era da generazioni il punto di riferimento per i contadini del territorio. Emilio aveva proseguito l’attività del nonno e del papà e con Giulia, presa in sposa nel 1962, l’aveva sviluppata e tenuta al passo con i tempi: avevano acquistato il primo camion ribaltabile della zona e una gru per sostituire il pesante lavoro dei badili e dei sacchi scaricati a mano. Sempre disponibili, non conoscevano le ferie o le vacanze e il portone del Consorzio era aperto ogni giorno.
Da qualche anno Emilio era in pensione, ma non poteva fare a meno di interessarsi al lavoro dei figli Roberto e Michela che lui e la moglie avevano avviato al lavoro e sostenuto nel momento in cui avevano deciso di aprire altri negozi e attività.
Emilio Caberti è rimasto in campo con determinazione e lucidità fino alla fine. Ha ceduto solo quando un problema di salute lo ha costretto a fermarsi e, a partire dal mese di gennaio, è iniziato un lento e progressivo decadimento fisico.
«Si preoccupava ancora delle prossime semine - raccontano i figli che gli sono sempre stati vicino - La sua vita si è concentrata sul lavoro e sulla famiglia, senza altre distrazioni».
Emilio Caberti ha continuato ad abitare nella casa di Cella anche quando la moglie se n’è andata. Ogni giorno faceva una passeggiata al cimitero per un saluto alla sua Giulia con cui aveva condiviso 60 anni di progetti e sacrifici.
La salma di Emilio Caberti raggiungerà la Chiesa di Cella oggi, sabato, alle ore 15, proveniente dall’ospedale di Vaio.
Al termine delle esequie Emilio, che lascia la figlia Michela con Maurizio, il figlio Roberto con Ilaria e le nipoti Rebecca e Camilla, raggiungerà Giulia per riposare nel cimitero della piccola frazione di Noceto.