Palanzano

Addio a Ponticelli, il geometra giornalista

Beatrice Minozzi

Se n’è andato all’improvviso, lasciando increduli e col cuore colmo di tristezza tutti gli abitanti delle terre alte e soprattutto delle Valli dei Cavalieri, che con Alfonso Ponticelli hanno perso un amico prezioso, un personaggio che ha espresso il suo amore per la montagna in infiniti modi, soprattutto in campo civile, politico e nel volontariato.

Classe 1956, Ponticelli aveva da poco compiuto 66 anni. Anni vissuti appieno, coltivando ideali e passioni con i quali ha riempito le sue giornate e grazie ai quali ha saputo conquistarsi la stima e l’affetto di chi lo ha conosciuto.

Nato a Isola di Palanzano, Ponticelli si è diplomato geometra al Rondani di Parma. Seguì però inizialmente un’altra strada, quella del giornalismo, che gli permise di conciliare due delle sue più grandi passioni: quella per il rugby e quella per la scrittura. Conseguì il tesserino da pubblicista e fino alla fine degli anni ‘80 le sue cronache sportive arricchirono le pagine della Gazzetta di Parma.

Il suo cuore batteva per il Rugby Parma e per il Rugby Noceto e ricordava sempre con piacere e con un pizzico di nostalgia quelle trasferte delle quali poi scriveva sulle pagine del nostro quotidiano. La sua penna era molto apprezzata, tanto che fu contattato dal Mattino di Napoli, che lo voleva tra le file dei suoi giornalisti.

Ponticelli rifiutò e qualche anno dopo lasciò la carta stampata per aprire uno studio da geometra a Monchio, professione che svolse con passione e impegno per oltre 30 anni.

La sua vita, però, non era solo il lavoro. Amava la sua famiglia: i tre figli Matteo, Michele e Filippo, avuti dall’ex moglie Marzia, e i nipoti dell’attuale compagna Cinzia, per i quali era come un nonno.

Grande anche il suo impegno civico: attivista e segretario di zona del Partito Socialista, Ponticelli è stato grande amico e collaboratore dell’ex senatore Fabio Fabbri) e negli anni ‘80 fu eletto consigliere del Comune di Palanzano.

Grande appassionato di cavalli, tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni ‘90 fu uno degli organizzatori dello storico Palio delle Corti, che riscosse molto successo. Uomo ironico, dalla battuta sempre pronta e dalla personalità poliedrica, Afonso era un montanaro atipico: amava la vita rurale ma coltivava anche la sfera prettamente intellettuale. Per anni si divise tra il suo studio da geometra e la piccola azienda agricola nella quale allevava mucche e maiali.

In tanti si sono riuniti ieri sera nella chiesa di Palanzano in occasione del rosario, mentre i funerali saranno celebrati oggi alle 14,30, partendo dall’abitazione per la chiesa di Palanzano quindi per il tempio di Valera.

Beatrice Minozzi