COVID
Calano i contagi ma non i morti: oltre 180 in due mesi
I contagi sono in calo da ormai diverse settimane, ma il numero dei morti a Parma, così come a livello nazionale, fatica a scendere.
Dall'inizio dell'anno sul nostro territorio sono morte per Covid più di 180 persone (182 per l'esattezza). Si tratta di una media di tre decessi al giorno. L'andamento, soprattutto nell'ultimo periodo, è stato piuttosto altalenante. Ieri ad esempio non si sono registrati decessi, mentre sabato i morti a Parma sono stati cinque.
Le ragioni di questo «ritardo» fra decremento dei contagi e della mortalità sono molteplici. Il numero dei decessi cala più lentamente perché, in molti casi, si riferisce a contagi avvenuti tempo fa; ossia a pazienti che si trovano in ospedale da settimane e, in rari casi, anche da mesi.
Analizzando i dati relativi ai mesi di gennaio e febbraio, emerge che la maggior parte dei decessi è avvenuta nei primi quaranta giorni dell'anno, dato che si sono registrati 140 morti. Negli ultimi quindici giorni è avvenuto un primo calo dei morti rispetto al periodo precedente, ma piuttosto contenuto, dato che si sono registrati oltre quaranta decessi.
La situazione secondo il personale medico dovrebbe evolversi positivamente in tempi brevi. «Il trend è simile in tutta Italia - afferma Sandra Rossi, direttore della 1° Anestesia e Rianimazione del Maggiore -. Si sta ripetendo quello che si era verificato anche nelle precedenti ondate: il numero dei morti cala più lentamente rispetto a quello dei contagi e dei ricoveri. In terapia intensiva i malati continuano a scendere (5 a ieri ndr) anche se meno velocemente di quanto vorremmo che accadesse».
Tiziana Meschi, responsabile del Covid hospital del Maggiore, ribadisce che «i decessi si riferiscono, molto spesso, a persone ricoverate da lungo tempo. E' per questo motivo che la curva dei decessi è sempre l'ultima a scendere». Al momento al padiglione Barbieri sono ricoverati circa 120 malati e in tutto l'ospedale i ricoverati per Covid sono circa 180, in costante calo. «La situazione sta evolvendo positivamente - conferma la Meschi - e stiamo procedendo alla riconversione dei reparti che erano stati destinati ai degenti Covid».
Il bollettino
Ieri a Parma si sono registrati 162 nuovi positivi, ma nessun decesso. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino diramato dalla Regione. In Emilia Romagna invece i nuovi casi sono 2.194.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 75 (-4) cinque dei quali a Parma (invariato) e l’età media è di 63,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.393 (-14), età media 74,6 anni. L’età media dei nuovi positivi è di 38,8 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 635 nuovi casi seguita da Reggio Emilia (255) e Ravenna (239); poi Modena (233), Ferrara (184), Parma (162) e Rimini (162); quindi Cesena (110), Piacenza (88), il Circondario Imolese (72) e infine Forlì, con 54 nuovi casi di positività. Si registrano 9 decessi: 1 in provincia di Modena, 7 in provincia di Forlì-Cesena, 1 registrato dall’Ausl di Modena.
Luca Molinari