Viale Europa
Le cagnoline disabili buttate tra i rifiuti hanno trovato casa e il carrellino
La loro storia non si dimentica: abbandonate perché disabili in mezzo ai rifiuti di viale Europa. Ma ora Elisabetta e Margherita, quattro zampe in due, hanno trovato «casa», anche se per ora in stallo. Dopo 7 mesi in canile, finalmente sono state accolte da una grande famiglia di Traversetolo, che ha già altri cani, gatti e un giardino meraviglioso per giocare.
Certo, senza correre. Perché Elisabetta e Margherita possono contare solo su due zampe, ma presto con un carrellino faranno meno fatica a muoversi. Una disabilità che però non vieta loro di scodinzolare e di ricevere le carezze dei loro nuovi «amici». Che sono ben diversi da chi invece quando avevano solo due mesi ha pensato di chiuderle in uno scatolone e di gettarle nell'immondizia in viale Europa. Era il luglio dell'anno scorso e un cittadino che le aveva sentite piangere ha chiamato i soccorsi e i volontari dell'Oipa di Parma le hanno salvate: dopo le prime cure mediche sono state portate nel centro per cani disabili di Modena. E in questo anno, l'Oipa non le ha mai lasciate da sole, anche se le cure per la loro disabilità costano parecchio, perché entrambe hanno bisogno di assistenza.
Proprio sabato Elisabetta e Margherita sono state portate alla visita in una clinica veterinaria specializzata di Fidenza dal volontario dell'Oipa Rino Ramploud e dalla guardia zoofila Oipa Gianni Chirico per verificare la possibilità di un intervento chirurgico: «Per Margherita, la cagnolina tutta maculata - spiega Rino Ramploud, volontario dell'Oipa - l'intervento non sarebbe complicato perché ha due piccoli monconi al posto delle zampe anteriori, mentre per Elisabetta, la sorellina tutta nera e anche lei senza zampe anteriori, l'operazione sarebbe stata davvero impegnativa, perché non si possono agganciare le protesi. Per cui per il momento, l'Oipa ha pensato di aspettare per le operazioni. Fortunatamente la famiglia che in questi giorni le ha prese in stallo ha pensato di renderle più abili con l'aiuto di un carrellino».
«Abbiamo conosciuto l'Oipa per altri cani e quando ci hanno portato Elisabetta e Margherita non siamo riusciti a mandarle via - racconta Antonella -. Abbiamo adottato altri due cani: Mia, che viene da un canile della Puglia, e Carol che arriva da un altro canile di Manduria. E poi ci sono tre gatti: Gigione, che qualcuno lo ha buttato dentro il nostro giardino, Perla che è stata trovata al mercato di Traversetolo in fin di vita, e la figlia di Perla, Sbianchetta. Poi, c'è la tartaruga». Una famiglia numerosa, con un grande senso dell'accoglienza: «Per ora nessuna gelosia per Elisabetta e Margherita - continua «mamma» Antonella -: evidentemente sia i nostri cani che i nostri gatti hanno capito che Elisabetta e Margherita cercavano una casa. E ci stiamo attivando per recuperare i carrellini anteriori per aiutarle a muoversi nel parco. Hanno bisogno di tante cose, soprattutto e continuamente di coccole: sono dolcissime. E vivono in simbiosi: vivono una per altra. Margherita prima di entrare nella cuccia aspetta sempre Elisabetta che ha più difficoltà. Sono una gioia e molto più solidali di tanti uomini. Ci hanno capito subito, pur non conoscendoci, ed è come fossero con noi da sempre».
Le cure costano davvero tanto e, per aiutare l'Oipa, i volontari fanno un appello. Anche un piccolo contributo sarà prezioso. Basta compilare un bollettino postale inserendo l’importo e la causale «Offerta Margherita ed Elisabetta – OIPA Parma» su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia. Bonifico bancario sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 con la causale «Offerta Margherita ed Elisabetta – OIPA Parma».
Mara Varoli