Lavori pubblici
Due anni di chiusura per la scuola elementare Rodari
Ci saranno due anni scolastici «in trasferta» nelle aule degli ex Stimmatini di via D'Azeglio per i circa 230 studenti della scuola elementare «Rodari» del quartiere Montanara. Da luglio di quest'anno fino ad agosto del 2024 la scuola sarà occupata da un cantiere per l'adeguamento sismico e la rimozione dell'amianto che sarà l'occasione, di fatto, per un suo ammodernamento e rifacimento totale.
4 milioni e mezzo di spesa
La chiusura della scuola per i lavori è stata annunciata ufficialmente alla dirigente scolastica Nadia Malcisi e al consiglio d'istituto dagli assessori ai Lavori pubblici Michele Alinovi e alle Politiche scolastiche, accompagnati dai tecnici del Comune e di Parma infrastrutture. Il costo complessivo dell'intervento sarà di 4 milioni e mezzo di euro, già disponibili e nel giro di breve tempo sarà indetta la gara d'appalto, una volta concluso il progetto esecutivo, con l'obiettivo di aprire il cantiere già nel prossimo mese di luglio.
Alinovi: «Scuola nuova»
E' l'assessore Alinovi a spiegare cosa comprenderà l'intervento. «La base di partenza sono i lavori di adeguamento sismico di tutta la struttura e la rimozione dell'amianto presente nei pannelli delle pareti della scuola in condizioni di sicurezza al momento, ma che è opportuno togliere per poter intervenire anche su tutta la scuola nel suo complesso». Al termine dell'intervento (interamente finanziato dal Comune) «la Rodari sarà una scuola di fatto nuova, con standard di spazi e di servizi offerti all'altezza di quelli di un edificio di nuova costruzione. In particolare, verranno ridisegnati gli spazi interni, togliendo le aule più anguste presenti oggi e dando una misura minima di 55 metri quadrati, 5 oltre il limite di legge, saranno sostituiti tutti i serramenti, che sono molti vista l'ampia vetratura presente con materiale coibentato, rifatto l'impianto e l'illuminazione con lampade a led. Inoltre verrà realizzato un efficientamento energetico e anche i servizi igienici, come richiesto dal consiglio d'istituto, saranno cambiati e ammodernati. In più - prosegue l'assessore - grazie al trasferimento del Centro giovani Villa Ghidini, che da aprile si insedierà nella Casa del Parco del Cinghio che è in via di completamento, ricaveremo nuovi spazi per laboratori di cucina, di ceramica, di informatica e di immagine. Infine, la scuola sarà anche dotata di un moderno sistema antintrusione per evitare le incursioni di vandali o ladri all'interno». Alinovi conclude sottolineando che «ci sarà un sacrificio per i frequentatori della scuola, ma il percorso è stato condiviso con le istituzioni scolastiche e al termine dei lavori, nell'estate del 2024, la scuola sarà all'avanguardia per dotazioni, sicurezza e impiantistica».
Seletti: «Trasporti previsti»
Per due anni la sede provvisoria della Rodari sarà nelle aule degli ex Stimmatini di via D'Azeglio, oggi utilizzate dagli studenti della Corridoni che rientreranno «alla base» a settembre. «Si tratta di spazi ristrutturati 4 anni fa - sottolinea l'assessore alla Scuola Ines Seletti - che garantiscono tutti i servizi necessari per svolgere al meglio sia l'attività didattica che il servizio di ristorazione». L'assessore spiega che «verrà garantito il trasporto gratuito da e per via D'Azeglio con gli Happy bus messi a disposizione dalla Tep secondo il metodo già collaudato dei punti di ritrovo con orari prestabiliti. Tutti i dettagli verranno puntualizzati nelle prossime settimane con l'obiettivo di creare il minor disagio possibile agli studenti e alle loro famiglie».