Stalking
Ferì la ex con un coltello, condannato a 3 anni
Messaggi e whatsapp a tutte le ore finirono per non bastargli più. Nemmeno la quotidiana tempesta di telefonate (anche un centinaio al dì) gli fu più sufficiente per travolgere l'ex compagna con insulti e minacce. Così passò alle vie di fatto, puntando un coltello alla gola di colei che un tempo diceva di amare. La lama ferì la donna ma finalmente diede anche un taglio alla persecuzione durata già troppo. Lei lanciò l'allarme: la caccia all'uomo fu breve, mentre lei veniva medicata in ospedale, lui veniva arrestato dai carabinieri. L'uomo, un 35enne parmigiano, era ancora in carcere, ieri, collegato online con il tribunale, quando è stato processato con rito abbreviato dal Gup: udienza che si è conclusa con la sua condanna a tre anni di reclusione, al pagamento delle spese processuali sue e della controparte, di quelle per la custodia cautelare e di una provvisionale di 2mila euro alla parte offesa (sarà poi una causa civile a stabilire se e quanto dovrà corrispondere in toto).
I due erano stati legati sentimentalmente dal 2014 al 2019, fino a quando lei, tormentata dalle scenate di gelosia di lui, aveva deciso di chiudere la relazione. Tutt'altro che facile, specie quando l'altro non è affatto d'accordo. E specie quando c'è un bimbo di mezzo, affidato a entrambi. Quel figlio, avuto all'inizio della loro convivenza, rappresentava comunque un legame che costringeva lei a non tagliare del tutto i rapporti con lui. Nonostante le denunce, nonostante l'uomo, dopo circa un anno sia stato colpito anche da un provvedimento di allontanamento. Lui, stando alle indagini, non se ne preoccupò più di tanto: l'ottobre scorso, approfittando di un incontro per la consegna del bambino, seduto in auto dietro la ex, le puntò il coltello alla gola. Premette anche la lama, fino a ferire la donna, prima di scappare con il bambino a bordo della propria auto. Fu poi rintracciato dai carabinieri: nel cruscotto della sua auto trovarono anche un altro coltello.
rob.lon.