LETTERA AL DIRETTORE
Ucraina, un accordo a tutti i costi
Egregio direttore,
mi consenta alcuni sconfusionati appunti. Stavamo uscendo dalla crisi economica causata dal Covid ma ecco che le sanzioni americane contro la Russia ci fanno piombare in una crisi energetica tremenda. Sì, perchè noi non disponiamo né delle centrali nucleari di cui dispongono quasi tutti i paesi dell'Europa né del petrolio norvegese. L'aumento del prezzo dei carburanti e dell'energia elettrica, checché ne dica il presidente Draghi (che dice: riapre l'economia), ha causato un aumento dei prezzi generalizzato, cereali in testa, ha costretto alla chiusura aziende che si vedevano costrette a lavorare in perdita, e per conseguenza piu operai disoccupati. Non ho visto in questi giorni proposte di indennizzo o aiuti da parte degli Stati Uniti (Paese che non soffre danni per le sanzioni, anzi ci guadagna in quanto può aumentare l'esportazione dei suoi prodotti) a nostro favore. A tutto questo aggiungiamo il voto quasi unanime del parlamento italiano a favore dell'invio di armi all'Ucraina. Siamo favorevoli all'invio di armi al presidente Zelensky?, l'uomo che chiede continuamente l'intervento della Nato?, l'uomo che sarebbe disposto a sacrificare il suo popolo e a scatenare la terza guerra mondiale? causando, quella sì, non migliaia ma milioni di morti? Quando sento il presidente Joe Biden definire Putin un criminale di guerra mi viene da pensare al bombardamento anglo-americano con bombe al fosforo di Dresda (nell'ultimo conflitto). Dresda non era un obiettivo militare, fonti imparziali stimano in circa 300.000 i morti bruciati vivi , erano in buona parte civili donne bambini vecchi e profughi dalle città vicine. Sul caso Ucraina ci siamo allineati tutti e subito al volere americano, i pochi dissidenti trovano minimi spazi in tv.
Le guerre sono la cosa più brutta che ci possa essere e per questo si deve fare il possibile per evitarle, ma non è dando armi ad una delle parti che si cerca la pace, si deve trattare, si deve mediare, si deve trovare un accordo a tutti i costi, è questo il compito dell'Europa, ogni parte ci rimetterà un po' del suo, non si deve umiliare l'avversario e si deve capire che non è un disonore accettare certi compromessi pur di salvare vite umane.
Sia garantita indipendenza e libertà all'Ucraina, ma l'Ucraina non vale la Terza Guerra Mondiale.