Fidenza

Complesso dei Gesuiti, altri 700mila euro per il recupero

La Regione ha premiato la vision internazionale di Fidenza, con un finanziamento di 700 mila euro, per proseguire la rigenerazione del complesso ex Gesuiti.

«È una grande soddisfazione che premia Fidenza e il lavoro che stiamo portando avanti, trasformando metro quadrato dopo metro quadrato l’ex Collegio dei Gesuiti, con l’obiettivo di riconsegnarlo a una nuova vita e di riportare in pieno centro storico nuovi servizi, attività universitarie e una straordinaria officina di cultura europea attraverso l’apertura del centro Sigerico» ha commentato il sindaco Andrea Massari.

«Ringrazio il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore Barbara Lori per aver confermato di credere in questo progetto. Da parte nostra quando ci siamo candidati al bando abbiamo messo sul tavolo un impegno chiaro: noi investiremo anche col contributo di altri partner 1,25 milioni di euro, andando ben oltre il 30% minimo previsto dal bando».

Lo stato dei lavori

Il vicesindaco Davide Malvisi ha fatto il punto sull’avanzamento del cantiere. «Alla fine del 2022 concluderemo la prima fase dei lavori, grazie alla quale si stanno restaurando gli ultimi due livelli del Collegio e il suo magnifico tetto in legno. Parliamo di 2.409 metri quadrati nei quali abbiamo ricavato laboratori di arte grafica, una sala della musica, una sala conferenze, nove sale espositive, una foresteria e ventuno posti letto per i giovani di tutt’Europa che si incontreranno a Fidenza sul tema dei grandi cammini europei. Senza dimenticare il rooftop, la terrazza panoramica che si affaccia su Fidenza».

La prima fase di cantiere già finanziata dal Governo e dalla Regione con 3 milioni di euro ai quali si sono aggiunti 3 milioni del Comune, ha seguito il progetto generale di recupero che nel 2007 venne ideato dagli architetti Canali e Del Boca, dopo la fase iniziale di studio con l’Ateneo di Ferrara.

Il nuovo cantiere

«Grazie anche al finanziamento della Regione ora possiamo mettere in campo 1.950.000 euro complessivi per la seconda fase i cui obiettivi sono sette nuove aule studio, dodici ulteriori posti letto e la restituzione alla comunità del grande parco secolare - ha aggiunto Malvisi –. Si attiveranno servizi universitari per la didattica e la residenza degli studenti, grazie al dialogo in corso con l’Università di Parma e con il Rettore Paolo Andrei».

Un centro di cultura

«Il collegio seicentesco progettato dal Brameri – ha assicurato Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura con delega alla via Francigena, accoglie alla perfezione quella che sarà la prima domus italiana della Via Francigena, che Fidenza dedica al Vescovo pioniere Sigerico. Nel più grande complesso monumentale della città sorgerà un Centro di cultura europea, luogo nel quale ospitare giovani e studiosi da tutto il mondo, ricevendo da loro riflessioni, analisi e la generazione di idee per progetti transnazionali. Così Fidenza sarà non solo una tappa o un punto d’arrivo, ma costituirà l’inizio ideale di un cammino nella storia del patrimonio comune europeo».

r.c.