Coltaro
L'ultima corsa di Bubu Mantovani, campione nello sport e nella vita
Sissa Trecasali Ha lottato fino all’ultimo contro la malattia, ma con la sua ultima «gara» ha raggiunto il cielo.
Si è spento nei giorni scorsi a 58 anni Giovanni Mantovani, molto conosciuto a Coltaro di Sissa Trecasali, dove negli ultimi anni viveva con la sorella Marina.
Prima della malattia «Bubu» - come da sempre parenti e amici lo chiamavano per via del cognome della nonna – gestiva riserve di caccia in Ungheria ed era molto appassionato di pesca, che praticava con i tanti amici.
Proprio per questo, fino a nove anni fa ha gestito un negozio di caccia e pesca a Colorno.
Ma da giovane, oltre al calcio, la passione più fervida di Mantovani è stata il ciclismo, che ha praticato per 10 anni con diverse società coltaresi fino ai 20 anni: 107 sono state le vittorie che si è aggiudicato nelle gare di categoria, tra cui cinque campionati regionali, quattro italiani su pista, la Sei giorni di Milano e il campionato di velocità.
«Ciao Bubu, il mio cuore è triste – ha ricordato l’amico Stefano Mantovani –. Ora che sei partito per questo lungo viaggio ti voglio ringraziare per i meravigliosi anni di sport che abbiamo condiviso e per le tantissime soddisfazioni che hai dato ai coltaresi e alla società ciclistica che si era formata grazie al tuo talento, coinvolgendo anche personaggi carismatici come il grande Mario Mordonini, che all’epoca era meccanico di Saronni e della nazionale. Sei stato ai vertici del ciclismo giovanile su pista (titoli italiani su pista da esordiente allievo, juniores, incubo di Adriano Baffi che non ne vinceva una, tanto da allearsi con te per portare a casa la Sei giorni di Milano juniores), convocazioni in nazionale per gare in pista internazionali contro i mostri della Germania dell’Est, ma non solo».
«Quante gare su strada vinte in volata (per noi dirigenti-tifosi l’importante era che tu fossi nel gruppo, il resto era praticamente formalità) ma anche arrivi in solitaria e in salita. Spero davvero ci si possa rivedere e condividere i bei momenti come allora, riposa in pace».
«Bubu» è stato anche insignito nel 1976 del premio Panathlon e della medaglia d’oro dal comune di Sissa.
Giovanni Mantovani lascia la sorella Marina con Gianni, il figlio Dylan con Angelica, Trudi e le nipoti Monia e Sara.