Al Regio
Gianna Nannini: «Che bello tornare a vivere insieme un concerto»
L’energia, la presenza scenica e la sana follia artistica: se pensi al rock italiano al femminile non puoi che non associarlo al suo nome lei, semplicemente “la Nannini” ha acceso la notte di Parma in un Teatro Regio sold out da mesi per un concerto ricco di emozioni e adrenalina.
L’artista senese è tornata nella città ducale per dare il via al suo tour teatrale nella giornata dove è cessato lo stato di emergenza. Una data simbolo che la stessa Nannini ha sottolineato in una dichiarazione pochi minuti prima di salire sul palco: «Che bello ritornare a vivere insieme un concerto. La vostra presenza sarà il più grande regalo per me e la mia band dato che da oltre due anni ci hanno impedito di vivere queste emozioni e quindi vi ringrazio per essere qui e per la pazienza». E con tutta l’esuberanza che la contraddistingue insieme alla sua band “laband” ha dato via ad una festa rock condividendo con il pubblico un viaggio nella sua lunghissima carriera. L’evento era all’interno della rassegna «Tutti a Teatro», realizzata da Caos Organizzazione Spettacoli con il contributo organizzativo di Arci Parma.
Ore 21.15 completo in velluto rosso Gianna entra sul palco con la melodica «La differenza» che dà il titolo all’omonimo ultimo album. Il tempo di un breve saluto al pubblico per poi intonare «Motivo» testo che vede in originale il feat. con Coez. E’ la volta del successo del 2017 «Fenomenale». «Qui, in questo Teatro si è fatta la storia della lirica ma stasera, insieme, la faremo anche noi» dice Gianna al pubblico che la segue in un avvolgente applauso. È la volta di uno dei suoi grandi successi «Profumo» ed il pubblico la segue in un amarcord che prosegue con «Ragazzo dell’Europa» - contenuta in uno degli album simbolo della cantante, Latin Lover del 1982 - e «Scandalo» disco di platino nel 1990. Il concerto prosegue con la canzone-dedica che l’artista ha scritto per la figlia Penelope «Ogni tanto», una poesia in note in una vera dichiarazione d’amore. È il momento di un altro grande successo, «I maschi», un brano che da sempre accompagna la carriera della cantante toscana. Il Regio la segue, applaude, canta con lei e batte le mani per tenere il tempo mentre la serata scorre sulle note di un successo dietro l’altro come «Amandoti», «Sei nell’anima» «Fotoromanza» o «America». Una carriera in note e in trionfi dalle melodie romantiche o dai messaggi di rottura di un’artista che ha sempre gridato la sua libertà. A «Latin Lover» Gianna presenta la sua band, poi passa a «Hey bionda» e prosegue con l’accaldatissima «Bello e impossibile». Sul finale c’è ancora lo spazio per ascoltare «Meravigliosa creatura» e «Lontano dagli occhi» ed il Regio si accende tra le luci dei telefoni per una dedica romantica e struggente. Gianna saluta Parma e invita il pubblico al concerto a Firenze per la sua grande festa, naturalmente rock. Ed è standing ovation.